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Attualità Lavoro

500 riminesi a Bologna per lo sciopero generale della Cgil contro il Jobs Act

In foto: La Cgil protesta contro la riforma del lavoro contenuta nel Jobs Act
La Cgil protesta contro la riforma del lavoro contenuta nel Jobs Act
di Redazione   
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gio 16 ott 2014 13:46 ~ ultimo agg. 22:26
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Circa 500 lavoratori riminesi, partiti con una decina di pullman, hanno partecipato questa mattina a Bologna allo sciopero generale indetto dalla Cgil regionale contro il Jobs Act del premier Renzi.  Due i cortei: uno partito da Piazza XX Settembre e l’altro da Porta San Felice. Entrambi diretti in piazza Maggiore per il comizio conclusivo affidato al segretario della Cgil Emilia Romagna, Vincenzo Colla.

Tra gli striscioni e i cartelli: “Art.18, Renzi che fai? Ci cacci?”, “Renzi tu imponi la fiducia e noi te la togliamo”, “Noi eravamo a difendere le pensioni, voi a fare la legge Fornero”.

“Il Jobs Act – commenta in diretta da Bologna il segretario della Cgil di Rimini Graziano Urbinati, ospite della trasmissione TEMPO REALE – è una cornice che ancora non è entrata nello specifico, rimandando ai decreti. Da nostro punto di vista toglie diritti e non ne aggiunge.”

Il sindacato riminese il 20 ottobre andrà in piazza Cavour a spiegare i contenuti della riforma del lavoro mentre domani c’è attesa per l’incontro chiesto dai sindacati ai politici del territorio. Negli scorsi giorni Urbinati aveva evidenziato la scarsa risposta ricevuta con l’adesione del parlamentare Arlotti, del consigliere regionale Piva e dei sindaci Parma e Spinelli. A questi si sono aggiunti il consigliere comunale riminese Fabio Pazzaglia, l’assessore riminese Nadia Rossi (candidata consigliere regionale del Pd) e l’altra parlamentare del Pd Emma Petitti. “Ci aspettavamo una sensibilità più ampia da parte della politica riminese – commenta Urbinati – visto che i provvedimenti contenuti nel Jobs Act (specie in tema di ammortizzatori sociali) andranno a colpire anche i lavoratori, i cittadini e gli elettori del nostro territorio.”

Le immagini dei lavoratori riminesi a Bologna