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Cronaca Rimini

36enne sfregiata, arrestato l'aggressore. Dal Questore plauso ai cittadini

In foto: La conferenza stampa in Questura (Newsrimini)
La conferenza stampa in Questura (Newsrimini)
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 16 ott 2014 17:13 ~ ultimo agg. 17 ott 12:49
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E’ stato arrestato nel giro di ventiquattro ore l’autore dell’aggressione violenta ai danni di una 36enne avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì in via Monti a Marina Centro. Erano le 18.30 quando la donna, uscita di casa con il cagnolino, è stata avvicinata da un uomo che le ha intimato di consegnargli la borsetta. Lei ha rifiutato e lui gliel’ha strappata con la violenza; la donna non si è scoraggiata e lo ha inseguito, accorgendosi solo dopo diversi secondi che stava sanguinando al volto.

Era stata infatti colpita con la lama di un coltello da ceramica che le ha provocato un ampio sfregio tra il mento e l’orecchio. La 36enne si è accasciata ed è stata subito soccorsa dal 118, chiamato dai passanti. Poco dopo una persona le ha restituito la borsa: proprio a questa persona, ancora sconosciuta, e a chi ha inseguito l’aggressore va il plauso del questore Alfonso Terribile, che oggi in conferenza stampa, dopo avere sottolineato la gravità del fatto, ha espresso l’auspicio di poter stringere loro la mano per avere dimostrato che a Rimini c’è una cittadinanza sana e perbene che non esita a reagire e ad accorrere alla richiesta di aiuto di una donna.

E altri cittadini ed esercenti, con le loro testimonianze rilasciate alle Volanti e alla Squadra Mobile, hanno contribuito ad arrivare all’identità di un tossicodipendente conosciuto in zona. L’uomo, un 37enne, è stato rintracciato in una casa famiglia a Misano. Il suo abbigliamento era stato ricostruito grazie alla descrizione da parte della vittima e alle immagini della telecamera di un negozio che copre, oltre all’esercizio, anche una parte di marciapiede. In un armadietto sono stati trovati i vestiti, le scarpe e anche la lama: tutto sotto sequestro per verificare la presenza di tracce ematiche.

Il 36enne è stato arrestato per rapina pluriaggravata, lesioni gravi (solo per queste rischia 7 anni) e porto di oggetto atto ad offendere. Il PM Cerioni ieri ha convalidato l’arresto. Poco prima di aggredire la donna era stato in un bar dove aveva bevuto alcolici e perso una piccola somma alle slot.

La donna è stata subito curata al pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni. Difficilmente, purtroppo, lo sfregio si potrà cancellare.

Il contributo della telecamera del negozio è l’occasione per il Questore di intervenire sul tema della videosorveglianza, tornato d’attualità anche per la tentata rapina di viale Vespucci. Alfonso Terribile auspica che il pubblico e il privato, ognuno per le proprie competenze, contribuiscano a creare un sistema efficace. La sorveglianza sulla pubblica via è di competenza dell’Amministrazione Comunale.

I negozi devono rispettare le norme della privacy, ma se per svolgere il loro compito l’occhio delle loro telecamere vede anche solo parzialmente l’esterno, il loro ruolo può essere importante. Fondamentale anche la qualità della risoluzione: oggi tra un sistema di bassa qualità e uno efficace la differenza di costi è ridotta.