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Cronaca Rimini

Test del Dna per il padre orco. Aveva messo incinta la figlia 13enne

In foto: immagine di repertorio
immagine  di repertorio
di Andrea Polazzi   
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mar 16 set 2014 11:00 ~ ultimo agg. 22:27
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È stato sottoposto ieri al test del Dna in Questura a Rimini il 39enne sudamericano accusato di aver messo incinta la figlia 13enne ed averla poi costretta ad abortire.

I fatti risalgono all’estate del 2012 e a mettere sulle sue tracce la polizia erano state alcune segnalazioni da parte delle assistenti sociali dei consultori di Rimini e Riccione a cui il 39enne si era rivolto insieme alla figlia per l’interruzione di gravidanza.
Il resto della famiglia, la moglie e l’altro figlio, erano all’oscuro della vicenda fino a quando gli inquirenti hanno deciso di sottoporre l’uomo al test del Dna per confrontarlo con quello del feto.
Il 39enne però era scappato prima del test. Dopo mesi di latitanza è stato arrestato in Svezia, estradato e rinchiuso nel carcere di Roma.
Ieri è tornato a Rimini per sottoporsi in maniera coatta al tampone salivare che dovrà confermare le accuse.
Pochi i dubbi però visto che gli esami avevano già confermato che a mettere incinta la 13enne è stato un consanguineo e gli unici due sono il padre ed il fratello, scagionato dal Dna.

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