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Politica Rimini

Scarichi e fogne. Ciabochi insorge; le proposte di Giudici (PDL)

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mar 5 mar 2013 16:25 ~ ultimo agg. 00:00
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Il Consigliere Comunale riminese Giudici del PDL presenta un documento di proposte.
Definendo, pur con diverse riserve, quello di Benedettini un “lodevole contributo”, Giudici invita a guardare ai grandi nodi irrisolti del problema e alla necessità di contrastarlo a monte.

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Il documento di Eraldo Giudici (PDL):

PREMESSA

Abbiamo ascoltato con attenzione la presentazione dell’idea dell’Arch. Marco Benedettini, di realizzare un’ imponente vasca di raccolta, realizzata nell’arenile, a ridosso del lungomare, ma alcune nostre perplessità non erano state risolte, per questo gli abbiamo posto alcune domande riguardanti le seguenti questioni.

Quello che ci è stato presentato in Consiglio, in buona sostanza, è un lodevole contributo, utile a riporre al centro del dibattito politico una delle questioni fondamentali per la nostra città che, nello specifico, per ovvie limitazioni, data la complessità dei problemi affrontati, lascia aperte tutta una serie di altre questioni tra cui segnaliamo quella del trattamento depurativo finale.

Una ipotesi progettuale che però non interviene direttamente sulle gravi problematiche della rete fognaria di Rimini sud , che non sono tanto riconducibili alla diatriba fogne separate/fogne miste, come ha riconosciuto nell’occasione lo stesso Arch. Benedettini, quanto piuttosto a scelte progettuali che hanno portato alla realizzazione di tratti fognari incongrui fra loro, che alla fine hanno pregiudicato la funzionalità dello stesso sistema fognario-depurativo riminese.

NOSTRE PROPOSTE ALTERNATIVE

Occorrono interventi diffusi come:

– modificare la sagoma piana del fondo delle tombinature dell’Ausa e delle fosse consortili (o provvedere a soluzioni equivalenti) per evitare deposti puzzolenti nei periodi magra, che vengono portati a mare quando piove.

– Impedire lo scarico diretto nella rete fognaria senza interposizione di vasche biologiche o di vasche Imhoff.

– Impedire lo scarico nel tratto urbano dell’ Ausa di fogne provenienti da recenti lottizzazioni senza che siano state filtrate da un sistema di pretrattamento localizzato.

– Installare microimpianti di trattamento delle acque in punti notevoli del reticolo fognario procedendo progressivamente e valutando i risultati raggiunti via via raggiunti.

– Attivare programmi di finanziamento poliennali per l’erogazione ai privati di contributi per l’installazione delle vasche Imhoff

Secondo noi occorre andare all’origine dei problemi, per affrontali e risolverli dove è più facile e meno costoso farlo, privilegiando interventi diffusi (fosse Imhoff) e i con micro impianti di trattamento posizionati sulla rete in punti notevoli , soluzioni entrambe che hanno i seguenti vantaggi:

– costi contenuti e tempi ridotti di attivazione

– effettiva riduzione del carico inquinante;

– ricadute positive per l’economia locale per il possibile coinvolgimento delle imprese riminesi.

SULLA QUESTIONE DELLA RIDUZIONE DEGLI SVERSAMENTI A MARE.

Per affrontare i problemi conseguenti occorre certamente ridurne la frequenza, il che é ottenibile sia in parte con la realizzazione delle vasche di laminazione già previste, così come potrebbe essere con la soluzione dell’Arch. Benedettini ma, a parer nostro, le risorse disponibili sarebbe meglio venissero utilizzate per:

– cinturare la città con canali di gronda a monte delle aree urbanizzate (in parte già fatto verso il Marano), che scarichino le acque piovane in eccesso provenienti dal forese verso le principali aste fluviali del nostro territorio .

– favorire nel forese la realizzazione di laghetti agricoli di irrigazione particolarmente utili per rallentare il ruscellamento a valle delle acque piovane quando piove d’estate.

– mantenere efficienti le opere ed i canali di bonifica che potrebbero essere utilizzati per trattamenti di fitodepurazione.;

Consigliere Comunale PDL

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