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Riccione

Prostituzione in strada: il sindaco rinnova l'ordinanza per tre mesi

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ven 1 mar 2013 19:34 ~ ultimo agg. 00:00
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cenni di richiamo e adescamento, abbigliamento indecente, manovre alla guida che possano recare intralcio o pericolo alla circolazione.
L’ordinanza è giustificata da “esigenze di sicurezza pubblica finalizzate alla prevenzione di fenomeni, anche di rilevanza penale, e della commissione di reati correlati nonché della reiterazione di episodi di grave intolleranza già manifestatisi con degenerazione in fatti violenti nelle aree di seguito specificate: via Torino, Via Milano, via D’Annunzio fino al confine con il territorio comunale di Rimini e le strade ad esse adiacenti; la ex S.S. n. 16 Adriatica nel tratto compreso tra il confine con il territorio comunale di Rimini e il Comune di Misano Adriatico e le strade adiacenti”
La sanzione rimane di 516 euro e punisce “i comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”.
Costituiscono violazione anche “lo stazionamento o l’appostamento della persona, l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi e con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione”
E’ inoltre vietato “richiedere informazioni a soggetti che pongano in essere tali comportamenti (le prostitute), concordare prestazioni sessuali a pagamento e, alla guida di veicoli, eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale”.
Il commento del Sindaco Massimo Pironi “Pur essendo uno strumento imperfetto sotto diversi aspetti e da reiterare di volta in volta (per conservare il carattere di strumento contingibile e urgente, ndr), l’ordinanza funziona come un buon deterrente della prostituzione e del suo indotto di cattivi comportamenti. Continueremo a riproporla, in accordo con la Prefettura, con tutti i miglioramenti e gli accorgimenti che possano migliorarla e renderla più efficace nella lotta alla prostituzione”.

Commenta il sindaco Massimo Pironi: “Pur essendo uno strumento imperfetto sotto diversi aspetti e da reiterare di volta in volta, per conservare il carattere di strumento contingibile e urgente, l’ordinanza funziona come un buon deterrente della prostituzione e del suo indotto di cattivi comportamenti. Continueremo a riproporla, in accordo con la Prefettura, con tutti i miglioramenti e gli accorgimenti che possano migliorarla e renderla più efficace nella lotta alla prostituzione”.