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Sindacati critici con la Scm. Fim Cisl si allinea a Fiom

In foto: Dopo aver diviso i sindacati ora la Scm riesce nell'impresa di riavvicinarli. La Fim Cisl infatti si allinea alla Fiom Cgil nelle critiche alla direzione aziendale dopo l'incontro di ieri mattina.
Dopo aver diviso i sindacati ora la Scm riesce nell'impresa di riavvicinarli. La Fim Cisl infatti si allinea alla Fiom Cgil nelle critiche alla direzione aziendale dopo l'incontro di ieri mattina.
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mar 13 apr 2010 09:56 ~ ultimo agg. 00:00
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La nota stampa

L’incontro tenutosi a Rimini tra Fim Fiom Uilm e direzione aziendale è stato aperto dall’azienda con l’illustrazione dei dati relativi all’andamento della CIGS:

Inoltre l’azienda ci ha comunicato che il numero dei pensionamenti è stato di 32 lavoratori, le dimissioni volontarie 22, i contratti a termine in scadenza 21. Mentre i richiamati dalla cigs a 0 ore sono stati 71.

PIANO INDUSTRIALE:

L’azienda ci ha illustrato l’avanzamento del piano industriale verso la ricerca di una maggiore sinergia, razionalizzazione e riorganizzazione per famiglie di prodotto e standardizzazione.

Ci ha confermato la volontà di chiusura dello stabilimento di Pesaro (Morbidelli) e il trasferimento del personale nello stabilimento di Rimini (su cui ha raggiunto un accordo con la Fiom Cgil di Pesaro).

Nell’ambito della riorganizzazione del gruppo per funzioni e per specializzazione produttiva di sito l’azienda ha, inoltre, comunicato il trasferimento della produzione della DMC da V.Verucchio Monte a V.Verucchio Mare. La produzione Steelmec da San Marino a Villa Verucchio Monte per ciò che attiene alla carpenteria pesante. Villa Verucchio mare sarà sempre più specializzata nella carpenteria, verniciatura e lavorazioni meccaniche. Ha confermato il consolidamento produttivo del sito di Thiene. L’azienda conferma anche nel quadro di standardizzazione dei prodotti l’utilizzo dei preesistenti marchi.

L’andamento del mercato si conferma preoccupante: infatti gli ordini del 1° trimestre 2010 su analogo periodo 2009 segnano un -30%; gli ordini sono migliori se considerati nei confronti dell’’ultimo trimestre 2009 segnando un +7-8%.

Secondo l’azienda questi ultimi dati relativi agli ordini porteranno l’utilizzo delle sospensioni dovuti alla Cigs coinvolgendo in misura minore i lavoratori “diretti” rispetto agli “indiretti”.

Sui piani formativi verranno svolti incontri in sede aziendale per la ricerca della necessaria condivisione. Lo stesso per quel che riguarda (come prevede l’accordo) la gestione delle sospensioni della Cigs.

LA FIM CISL:

– conferma la propria contrarietà alla chiusura dello stabilimento di Pesaro che si qualifica come un atto unilaterale non previsto da nessun accordo. L’accordo del 17 febbraio aveva semmai il compito di evitare licenziamenti e chiusure di siti.

– Ritiene necessario un incontro con l’Amministratore Delegato del Gruppo per la conferma degli impegni industriali sottoscritti nell’accordo e per conoscere le azioni del Gruppo per uscire rapidamente dalle difficoltà produttive.

– Ritiene necessaria la convocazione immediata degli incontri aziendali su piani formativi e gestione cigs

– Giudica largamente insufficienti le disponibilità aziendali (quantificate in 3 mensilità) per l’incentivo all’esodo volontario a corredo dell’attivazione della mobilità.

– Ribadisce che il recente decremento delle sospensioni in cigs è dovuto soprattutto alle dimissioni e alle riduzioni di personale e ritiene decisivo un maggiore rispetto degli accordi per ciò che riguarda l’utilizzo della rotazione in particolare per i lavoratori oggi sospensioni a 0 ore. L’utilizzo della rotazione è per noi largamente insoddisfacente.

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