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Rimini

Fiom Cgil contro Scm: non rispettano gli accordi che hanno sottoscritto

In foto: Ancora tensioni tra Scm e sindacati. Questa mattina si è tenuto il secondo incontro previsto dall'accordo stipulato al ministero il 17 febbraio scorso.
Ancora tensioni tra Scm e sindacati. 
Questa mattina si è tenuto il secondo incontro previsto dall'accordo stipulato al ministero il 17 febbraio scorso.
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lun 12 apr 2010 17:53 ~ ultimo agg. 00:00
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All’ordine del giorno, il consolidamento dei siti produttivi e la gestione della Cassa Integrazione. Critica la Fiom Cgil che segnala atteggiamenti “ricattatori” da parte dell’azienda proprio nell’uso della cassa integrazione e il mancato rispetto degli impegni presi, interpretati in modo unilaterale. Domani la situazione sarà illustrata nelle assemblee con i lavoratori, dopo di che si decideranno eventuali iniziative.
“L’incontro – ha detto ai microfoni di IcaroTv il segretario della Fiom Cgil regionale, Gianni Scaltriti – è andato male. Siamo delusi dalle cose che l’azienda ci ha detto: hanno ritenuto la chiusura della Morbidelli di Pesaro una normale conseguenza del problema di sviluppare sinergie all’interno del gruppo. Una cosa che non rientrava certo tra i contenuti dell’accordo siglato per la riorganizzazione aziendale. In secondo luogo poi, restano nell’azienda problemi relativi alla gestione della cassa integrazione con notevoli tensioni ed un clima pesante all’interno degli stabilimenti”.

Critiche e dubbi espressi dalla Fiom ma, sembra, condivisi anche dagli altri sindacati. “All’incontro erano presenti anche le altre organizzazioni – spiega Scaltriti – e non sta a me rappresentare la loro opinione. Credo però d’aver percepito anche la preoccupazione delle altre organizzazioni. Una preoccupazione che deriva dal fatto che l’azienda non considera gli accordi come qualcosa da rispettare e non considera noi sindacati come interlocutori alla pari.”

La Fiom evidenzia anche la scelta dell’azienda di prediligere la cassa integrazione a zero ore (351 dipendenti al 30 marzo). “Vengono chieste ore in più a chi è dentro – dice Scaltriti – e non si pensa a richiamare chi è in Cig”.

Il segretario della Fiom chiude poi con una considerazione amara. “Che futuro dobbiamo attenderci per la Scm se l’azienda non rispetta neppure gli accordi da lei stessa messi nero su bianco?”.

Newsrimini.it