Indietro
menu
Cronaca Riccione

Cordolo killer. Indagati dirigenti comunali per omicidio colposo

In foto: Un cordolo troppo alto e un cartellone pubblicitario troppo vicino alla strada, causarono la morte di Simona Diodicibus, nel 2006 in viale Romagna a Riccione. Tre dirigenti del comune di Riccione sono ora indagati per omicidio colposo
Un cordolo troppo alto e un cartellone pubblicitario troppo vicino alla strada, causarono la morte di Simona Diodicibus, nel 2006 in viale Romagna a Riccione. Tre dirigenti del comune di Riccione sono ora indagati per omicidio colposo
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 8 apr 2010 09:08 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Un cordolo troppa alto e un cartellone pubblicitario troppo vicino alla strada, causarono probabilmente l’incidente stradale e la morte di Simona Diodicibus, mamma di due bambine, nel 2006 in viale Romagna a Riccione.
Tre dirigenti del comune di Riccione sono ora indagati con l’ipotesi di omicidio colposo: emiliano righetti, 64 anni, ex comandante della polizia municipale e all’epoca dei fatti responsabile della segnaletica stradale, e Tommaso Morelli, 44 anni responsabile della cartellonistica stradale e ivo castellani 60 enne responsabile del settore dei lavori pubblici del comune. Quest’ultimo nel dicembre scorso è stato condannato in primo grado, sempre per omicidio colposo, a 4 anni di reclusione per la morte dell’uomo che cadde in una buca dopo il cedimento di una grata al parcheggio multipiano di viale XIX ottobre.
Giovedì prossimo ci sarà l’udienza preliminare.