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Rimini

Alloggi ERP: solo 10 famiglie hanno accettato di trasferirsi a Viserba

In foto: L'assessore alle politiche abitative Fiori ha terminato gli incontri con gli affittuari Erp che dovrebbero cambiare alloggio e trasferirsi nei nuovi appartamenti di Viserba. Solo 10 famiglie su 83 hanno accettato il cambiamento.
L'assessore alle politiche abitative Fiori ha terminato gli incontri con gli affittuari Erp che dovrebbero cambiare alloggio e trasferirsi nei nuovi appartamenti di Viserba. Solo 10 famiglie su 83 hanno accettato il cambiamento.
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gio 25 mar 2010 12:18 ~ ultimo agg. 00:00
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Sono terminati nei giorni scorsi gli incontri individuali fra l’assessore alle politiche abitative del Comune di Rimini, Anna Maria Fiori, e gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica interessati dalle nuove norme del regolamento e dalla prospettiva del cambio di alloggio, resa possibile dalla disponibilità, a breve, di 80 nuovi appartamenti a Viserba.
Degli 83 assegnatari invitati all’incontro con l’assessore, 25 non si sono presentati. Tra gli altri 58, solo 10 hanno dato la propria disponibilità a spostarsi negli alloggi di Viserba. 8 hanno invece accettato il cambio di alloggio, rimanendo però nella zona di residenza attuale: l’assessore ha detto che saranno accontentati quando si libereranno degli appartamenti. Due assegnatari non più autosufficienti hanno comunicato che lasceranno l’appartamento per andare a vivere con i figli.
Circa l’80% degli assegnatari si è dichiarato interessato ad un eventuale acquisto dell’alloggio.
“Sono soddisfatta – ha commentato in una nota l’assessore Fiori. – tutto è proceduto in modo molto sereno, sono state recepite le richieste sia per chi si è detto disponibile a cambiare l’alloggio, sia per chi ha manifestato il proprio desiderio di rimanere . Questo ci permetterà di operare una serie di cambiamenti per accontentare sia coloro che vivono in presenza di barriere architettoniche, sia alcune famiglie composte da 5 o più persone alle quali finora non si era potuta dare risposta. Sottolineo – ha precisato l’assessore – che non vi è alcuna intenzione di svendere gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Le case popolari non si vendono, se non per casi limitati e straordinari. La casa popolare non è più per la vita, l’assegnazione non deve essere l’anticamera del diritto di proprietà”.