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Cronaca Rimini

Tragedia in stazione. L'aggressore non risponde al PM

In foto: Il romeno che verso mezzogiorno ha accoltellato moglie e figlia di 17 anni, morta poco dopo in ospedale, sul terzo binario della stazione di Rimini, sentito dalla pm Paola Bonetti si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il romeno che verso mezzogiorno ha accoltellato moglie e figlia di 17 anni, morta poco dopo in ospedale, sul terzo binario della stazione di Rimini, sentito dalla pm Paola Bonetti si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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gio 9 ago 2007 08:45 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Dimitru David, muratore di 42 anni che da tempo abita a Rimini, ha chiesto al magistrato di contattare un avvocato di fiducia risultato però irreperibile. A quel punto ha scelto il silenzio. Nulla ha detto anche il fratello dell’uomo, anche perché è in Italia da poco tempo. Grazie alle testimonianze raccolte dagli agenti della polizia ferroviaria che hanno bloccato l’uomo, è emerso che i figli della coppia – la diciassettenne e un bimbo di 8 anni, che é stato affidato dal Tribunale dei minori di Bologna a un centro di accoglienza – erano stati dal padre per alcuni giorni. Poi erano stati raggiunti dalla madre, che lavora a Modena. Stamattina madre e figli dovevano partire con un treno Eurostar diretto a Lecce. La donna era appena salita sul predellino del treno quando il marito l’ha tirata giù e colpita due volte con un coltello da cucina. I fendenti le hanno perforato un polmone e reciso l’aorta: operata d’urgenza all’ospedale Infermi, le sue condizioni sono ancora gravi. Subito dopo, la furia dell’uomo si é rivolta contro la figlia, ferita a morte. Sul movente non si esclude l’ipotesi della gelosia: pare che la donna avesse un amante e che, secondo il marito, anche la figlia ne era a conoscenza, anzi la coprisse. Per l’aggressore, che si trova ora nel carcere di Rimini e che non ha precedenti, le accuse sono di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio aggravato (rispetto alla consorte).(ANSA)