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Riccione

Una settimana di proiezioni e incontri per il XIII Premio I.Alpi

In foto: Libertà di stampa, informazione e mafia, Africa. Il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi di Riccione (3-7 giugno) torna da domenica a puntare i riflettori sul giornalismo di inchiesta. www.ilariaalpi.it
Libertà di stampa, informazione e mafia, Africa. Il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi di Riccione (3-7 giugno) torna da domenica a puntare i riflettori sul giornalismo di inchiesta. 
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ven 1 giu 2007 18:49 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Una settimana ricca di appuntamenti, proiezioni ed incontri, anche se quest’anno orfani di una presenza importante.
Un giornalismo che scuote le coscienze perché non si accontenta della superficie, che scava per portare alla luce la verità. Sono quasi 240 i filmati arrivati quest’anno al premio Ilaria Alpiin programma al palazzo del turismo di Riccione. E dal Premio arriva un appello alla tv italiana. “Vorremmo che da Riccione partisse un messaggio importante alla tv di stato e privata – spiega Francesco Cavalli, assessore alla Cultura del comune di Riccione – per una migliore collocazione dei reportage e del giornalismo d’inchiesta che troppo spesso vediamo relegato in orari notturni”.
Per il secondo anno il premio inizia con IA doc che da domenica a mercoledì propone documentari e reportage. Al centro delle inchieste i misteri di Guantanamo, la strage di Srebrenica e gli attentati alla libertà di stampa, con uno sguardo particolare sulla Russia e il premio alla memoria dedicato ad Anna Politkovskaja.
Quest’anno per problemi di salute non ci saranno i genitori di Ilaria, ma il ricordo della giornalista uccisa nel 2004 a Mogadiscio farà da filo conduttore a tutti gli appuntamenti. A lei è dedicato lo spettacolo in prima nazionale giovedì alle 21 di Marina Senesi, inviata di Caterpillar e Sabrina Giannini, giornalista di Report. Alla sua amata Africa è dedicata la giornata di venerdì, che vedrà anche la presenza di padre Kizito Sezana. Sempre venerdì, la sera, la tavola rotonda su “Giornalismo e Mafie” con don Luigi Ciotti, il giornalista Curzio Maltese e Antonio Ingroia, sostituto procuratore della Repubblica antimafia a Palermo. Inoltre l’incontro su informazione e lavoro (giovedì pomeriggio), le mostre dedicate al grande maestro del giornalismo Ryszard Kapuscinski e al dramma afgano raccontato dal fotoreporter Gabriele Torsello, che nel 2005 per 23 giorni fu vittima nel paese di un sequestro. Sabato la serata delle premiazioni sarà condotta da Andrea Vianello, ospite anche il ministro delle Comunicazioni Gentiloni.