Indietro
menu
Economia Provincia

Rapporto Confartigianato 2006: a Rimini crescono valore aggiunto e occupazione

In foto: Pubblichiamo la sintesi del rapporto economico per il 2006 e gli scenari futuri per la Provincia di Rimini tratto dal rapporto regionale di Confartigianato-Federimprese Emilia Romagna.
Pubblichiamo la sintesi del rapporto economico per il 2006 e gli scenari futuri per la Provincia di Rimini tratto dal rapporto regionale di Confartigianato-Federimprese Emilia Romagna.
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 1 giu 2007 16:10 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il valore aggiunto della provincia di Rimini ammonta a 7.313 milioni di Euro, rappresentando il 6,5% del valore aggiunto prodotto in Emilia Romagna.
Considerato in maniera assoluta, esso è aumentato del +2,4% rispetto al 2005, in
linea con il risultato medio regionale (+1,8%). Se si vanno poi a considerare il valore aggiunto per abitante e per occupato, si nota un andamento coerente: nel primo caso la crescita è stata dell’1,1%, nel secondo dello 0,9%.
In termini previsionali gli andamenti dei valori pro capite dovrebbero seguire il trend previsto per la regione con un ritmo di crescita comunque più sostenuto se si considera il valore aggiunto per abitante.
Valutando la dinamica della produzione di ricchezza in rapporto ai settori economici che l’hanno generata, la provincia di Rimini denota un dinamica positiva nel settore dei servizi (+3,3%) e, in minima parte, in quello dell’industria (+0,3%) che compensano le perdite registrate nell’agricoltura (-2,5%) e nelle costruzioni (- 0,4%).
Il sistema economico provinciale dunque sembra acquistare nuovo impulso dopo la situazione di semi invarianza registrata nel 2005 ed anche le previsioni descrivono un andamento positivo grazie soprattutto agli incrementi previsti nei
servizi e anche nell’edilizia.
La provincia di Rimini presenta per il reddito disponibile delle famiglie un livello pro capite nettamente inferiore a quello medio regionale (-8,3%), mentre per i consumi finali la situazione è opposta con una propensione ai consumi maggiore
rispetto a quella delle altre province (+10,6%).
Il 2006 ha segnato delle dinamiche positive nel livello di reddito e nel livello di spesa delle famiglie che mantengono inalterato il trend già evidenziato negli anni precedenti e che, secondo le previsioni effettuate, dovrebbe mantenersi invariato anche per il prossimo periodo.
L’incidenza delle esportazioni e delle importazioni della provincia di Rimini risulta poco significativa nel complesso del volume di transazioni effettuate dall’Emilia Romagna. Appare comunque evidente la maggiore propensione nella provincia ad esportare piuttosto che importare, con un saldo che rappresenta oltre
il 70% delle merci esportate oltre confine (806 milioni di Euro).
Le incidenze sul valore aggiunto confermano la scarsa rilevanza delle attività commerciali nell’economia della provincia anche se dalle variazioni intercorse nell’ultimo anno la provincia sembra avvertire ottimi progressi in termini di esportazioni (10,5%). In futuro i livelli di export e import si stabilizzeranno al di sotto dei valori registrati a livello regionale.
Un ultimo sguardo va dato poi agli andamenti occupazionali; a Rimini il livello di disoccupazione risulta superiore al valore medio della regione (+0,8 punti percentuali) anche se nell’ultimo anno si è verificato un maggior contenimento del numero di disoccupati, portando il tasso dal 4,7% del 2005 al 4,2% del 2006.
In prospettiva la situazione si dovrebbe assestare con un tasso di disoccupazione sul 3,5% e quello di attività attorno al 45%.