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Ambiente Rimini

Ricevuto/Pubblichiamo. Regata dei Navigli sul Po: il diario di bordo (3)

In foto: Continua il racconto della regata dei Navigli sul Po, che vede protagonsti anche dei riminesi. La siccità e l’inquinamento non si fermano sul Po.
Continua il racconto della regata dei Navigli sul Po, che vede protagonsti anche dei riminesi. La siccità e l’inquinamento non si fermano sul Po.
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gio 3 mag 2007 16:53 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Anche nei canali e nelle idrovie che collegano Iesolo a Portogruaro, e Portogruaro a Bibione (questo il tratto percorso ieri dalla Regata dei navigli, la manifestazione di sensibilizzazione ambientale sponsorizzata dall’assessorato provinciale all’Ambiente di Rimini guidato da Cesarino Romani) sono presenti ampi tratti inquinati, con anche rifiuti solidi urbani, e il livello delle acque è assai basso, specialmente se si prende in considerazione la media di questo periodo. Per di più gli organizzatori avevano già scartato la parte dei canali più facilmente soggetti a secche stagionali e ne avevano scelti altri da percorrere. Un cambio di programma rispetto al percorso è stato però dovuto, per assurdo, non tanto alla siccità quanto ad un problema “urbanistico”. Su un tratto di canale percorso stamane, tra Iesolo e Portogruaro, c’era infatti un ponte così basso che rende il canale non percorribile. Giacchè la regata è mirata a sensibilizzare anche rispetto alla riapertura delle antiche idrovie, la cosa è stata oggetto di constatazione da parte degli organizzatori che poi hanno dovuto anche utilizzare un “pezzo” di percorso alternativo. Quella di Bibione, oggi pomeriggio, è l’ultima tappa “fluviale” del raid “Locarno-Venezia-Trieste”. L’ultimo tratto di regata, che verrà percorso domani, è infatti sul mare Adriatico (di nuovo dopo la parte veneziana dell’altro ieri). Cosa che darà la possibilità di “dare un’occhiata” anche al livello di inquinamento del mare che raggiunge anche Rimini. Va ricordato, a questo proposito, che tra i sei equipaggi dei motoscafi a gpl che stanno effettuando la regata c’è anche Legambiente. Continua, infine, la parte più promozionale della partecipazione riminese: personale della Provincia ha incontrato le autorità locali anche in queste due tappe del raid consegnando materiale propagandistico e omaggi. All’insegna del turismo ma, ovviamente, sostenibile.