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Politica Provincia

Niente gonfalone al Family Day. Fabbri risponde a Giulianini (FI)

In foto: A Roma per il Family Day non ci sarà il gonfalone della Provincia. A comunicarlo il presidente Fabbri, in risposta al consigliere Giulianini che ne aveva chiesto la presenza.
A Roma per il Family Day non ci sarà il gonfalone della Provincia. A comunicarlo il presidente Fabbri, in risposta al consigliere Giulianini che ne aveva chiesto la presenza.
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gio 3 mag 2007 17:25 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Fabbri pur riconoscendo il valore della manifestazione spiega che lo stendardo non ci sarà per ragioni di regolamento e per la tipologia dell’incontro che non è espressamente patriottico, religioso, o di di tipo umanitario.

Pubblichiamo la lettera di Fabbri a Giulianini:

Egregio Consigliere,

con riferimento alla Sua richiesta di far partecipare il Gonfalone della Provincia di Rimini alla manifestazione promossa per il prossimo 12 maggio a Roma a sostegno della famiglia (il cosiddetto “Family Day”), Le comunico che la stessa non può essere accolta. Le ricordo, infatti, che il Gonfalone
“rappresenta la Provincia nelle manifestazioni civiche, patriottiche, religiose, di tipo umanitario e solidaristico (…)” ed il suo utilizzo è subordinato ad apposito Regolamento.
Alla luce del dettato regolamentare di norma la partecipazione del Gonfalone “è prevista nelle cerimonie civili, patriottiche e religiose”, anche se non esclusivamente promosse ed organizzate in prima persona dall’Ente, rappresentando in queste circostanze l’istituzione in quanto tale e quindi, per estensione, la Repubblica.
Pertanto, è proprio il carattere strettamente formale ed istituzionale dell’emblema a precluderne l’utilizzo nel contesto di iniziative che si prestino ad essere giudicate “di parte”o si configurino come legate a determinati interessi politici e sociali.
Il “Family Day”, pur sorretto da finalità certamente lodevoli ed anche in gran parte condivisibili, non si può sottrarre, per le modalità che ne hanno segnato la nascita e le caratteristiche che, nel quadro di un contestato dibattito, è venuto via via assumendo, ad una valutazione di parzialità.
Tutto ciò non toglie nulla al fatto che l’Amministrazione provinciale debba considerare la famiglia, in quanto cellula fondamentale della società civile, come uno degli obiettivi prioritari del suoi programmi di governo. In questo senso, come Lei ben sa, ritengo che la nostra Amministrazione abbia fatto e stia facendo molto con progetti e iniziative che danno forza alla convinzioni che le ho espresso.
Sicuro che comprenderà le motivazioni evidenziate, sono ad inviaLe i più cordiali saluti.