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Morte Vincenzo Bellavista. I messaggi di condoglianze

In foto: Cominciano ad arrivare i messaggi di condoglianze per la scomparsa del patron del Rimini Vincenzo Bellavista.
Cominciano ad arrivare i messaggi di condoglianze per la scomparsa del patron del Rimini Vincenzo Bellavista.
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lun 21 mag 2007 12:46 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Dopo l’amministrazione comunale che ha annunciato la giornata di lutto cittadino nel giorno delle esequie è il presidente della Provincia, Ferdinando Fabbri, ad intervenire:
“La scomparsa del caro amico Vincenzo mi colpisce e mi addolora profondamente, sotto il profilo umano, per i rapporti di amicizia e di stima che ho sempre avuto con lui.
E’ un duro colpo, non solo dal punto di vista affettivo, ma anche per l’impatto sulla collettività riminese. Se n’è andata una persona che con le sue opere è entrata nel cuore di tutti i riminesi, grazie al coraggio,alla voglia di fare ed alla generosità sempre dimostrata.
Vincenzo lascia un grande vuoto, ma per onorarlo e per celebrare nel modo migliore il suo impegno ed il suo entusiasmo dobbiamo continuare a sostenere quel progetto sportivo che aveva avviato ed in gran parte realizzato”.

Eugenio Pari, Capogruppo in Consiglio comunale dei Comunisti Italiani esprime “alla famiglia, al Rimini calcio e alla ditta Cocif le più sentite condoglianze e la mia profonda costernazione per la scomparsa di Vincenzo Bellavista”.

“La scomparsa di Vincenzo Bellavista mi addolora profondamente” – ha scritto in una nota il consigliere regionale Roberto Piva – “e lascia un grande vuoto in tutti i riminesi.”
“Ricordo – ha proseguito Piva- il grande imprenditore che con entusiasmo ha sostenuto i valori dello sport ed in particolare la squadra della città di Rimini con risultati eccezionali.
Onore quindi a Vincenzo Bellavista che rimarrà per sempre nei cuori di Rimini.”

“Vincenzo era una persona straordinaria – ha scritto Andrea Gnassi, assessore provinciale allo sport – di quelle che si dice, anche con qualche retorica, hai fortuna se la conosci. Rimini lo ha conosciuto, stimato e amato. Una città strana la nostra, fatta di tanti protagonisti, molti individualismi che a volte si avvitano oppure quando si stringono con coraggio e ambizione, sanno fare la differenza. Vincenzo ci è entrato con il suo cuore grande, a Rimini. E’ entrato – ha ricordato ancora Gnassi – con la forza di una storia di lavoro lunga quarant’anni. Una storia di fatica quotidiana, di grandi slanci e intuizioni. Una storia che ha fatto della Cocif non solo una grande azienda italiana, ma una bella storia italiana. In un paese con molti furbi e speculatori nell’impresa e nel calcio, Vincenzo era di un’altra pasta. La pasta delle persone per bene, la fibra di una cooperazione tra uomini che non hanno mai perso il valore di stare insieme nel lavoro, nella vita, nello sport, nei successi e nelle difficoltà. A Rimini – ha detto ancora l’assessore – ha portato prima di tutto questo, Vincenzo. Ha portato la sua storia! Che poi ha raccolto un pezzo di storia riminese, quella del calcio, in un momento triste e senza sbocchi e l’ha fatta rinascere. Il suo cuore teneva tutto. Teneva un’azienda, (che storia italiana!) che sapeva raggiungere grandi traguardi e divederne i risultati tra operai, dirigenti e famiglie. Teneva la verità di chi prima metteva davanti a tutto questa storia condivisa di lavoro e poi, se solo tutto andava bene, poteva permettersi, come diceva lui, “il lusso” “il di più” di una squadra di calcio. Teneva – ha proseguito Gnassi – anche quel cuore, quella stessa piccola bugia del “di più” della Rimini Calcio, perché in fondo proprio quel “di più” era un amore grande per il calcio e per la vita. C’è anche un po’ di egoismo oggi. Perché, nei tanti che lo hanno conosciuto e frequentato, nella città, negli sportivi c’è la consapevolezza che è venuto a meno un punto riferimento, vero.
Nel dolore e nello smarrimento di oggi, pensando alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e amici della Cocif, mi viene persino da sorridere pensando al vestito burbero che a volte voleva indossare di proposito.
Mi sono fatto l’idea, avendo si davvero avuto la fortuna di conoscerlo, che lo indossasse apposta e timidamente quasi per non svelare fino in fondo il suo essere persona buona, per proteggere un cuore che voleva dare sempre, con slancio, generosità e umanità.
A Rimini – ha concluso Gnassi – rimarrà il segno particolare di una vita e di una storia che è raro incontrare.
A Rimini spetta la responsabilità di onorarla al meglio, pensando che con lo sport si possono addirittura trasmettere i valori del lavoro, dell’etica e della solidarietà tra persone.
Ciao Vincenzo.”

Cordoglio per la scomparsa arriva anche da fuori provinici. “La scomparsa di Vincenzo Bellavista” – ha scritto il presidente della Lega Coop di Forlì Cesena Mauro Pasolini -“è un grave lutto che segna profondamente tutto il movimento cooperativo. Dapprima come Presidente, e poi negli ultimi anni come Direttore generale, Vincenzo è stato uno dei principali artefici del successo che ha portato la cooperativa COCIF ad essere leader mondiale nella produzione di porte e finestre.
Cooperatore vero, uomo di altissime capacità e di altrettanto forti passioni, Vincenzo – ha scritto Pasolini – ha sempre dedicato tutto se stesso alla causa mutualistica, riuscendo a raggiungere risultati di eccellenza in qualunque campo esercitasse la sua proverbiale capacità decisionale, dall’economia allo sport.
Nel ricordarlo come un grande protagonista del movimento cooperativo e della sua Romagna – ha concluso Pasolini – Legacoop Forlì-Cesena si unisce al cordoglio dei famigliari, dei soci e dei dipendenti di COCIF.”

Anche il Direttore Generale dell’Azienda Usl di Rimini, Marcello Tonini, partecipa al lutto per la scomparsa di Vincenzo Bellavista: “Ho appreso con dolore della prematura scomparsa di Vincenzo Bellavista – ha dichiarato il Direttore Generale -. Valente imprenditore, Bellavista rivestiva un ruolo molto importante anche per chi, come me, ama lo sport e il calcio. E soprattutto, ha favorito lo sviluppo dello sport pure a livello giovanile ed amatoriale, con risvolti non trascurabili anche di natura socio-sanitaria. Non possono non essere ricordate, infine, le occasioni in cui ha prestato il suo appoggio ad iniziative di questa Azienda, come per la recente campagna di sensibilizzazione per la donazione organi e il trapianto o per la donazione di alcune apparecchiature mediche, effettuata in passato. Porgo dunque ai suoi famigliari, ai suoi collaboratori della Cocif e della Rimini Calcio, ma anche ai tifosi e agli sportivi di Rimini, sentite condoglianze e una viva partecipazione al loro lutto”.

Anche dal mondo dello sport arrivano messaggi di cordoglio. “L’A.C. Cesena, nella persona del Presidente Giorgio Lugaresi, dirigenti, tecnici e giocatori si unisce al dolore della Rimini Calcio F.C. e della famiglia per la prematura scomparsa del Presidente Vincenzo Bellavista.”