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Provincia Sanità

Sottoscritto accordo tra Ausl e medici generici. Nascono Nuclei Cure Primarie

In foto: È stato sottoscritto l'accordo tra l'ausl riminese ed i medici di medicina generale. Tra le novità che divrebbero gradualmente entrare a regime la nascita dei Nuclei di Cure Primarie. La nota stampa dell'Ausl:
È stato sottoscritto l'accordo tra l'ausl riminese ed i medici di medicina generale. Tra le novità che divrebbero gradualmente entrare a regime la nascita dei Nuclei di Cure Primarie. La nota stampa dell'Ausl:
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ven 27 apr 2007 13:40 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Con la firma del nuovo accordo tra l’Azienda Usl di Rimini e le rappresentanze dei medici di medicina generale è stato fatto un altro, significativo passo avanti verso l’integrazione professionale e la valorizzazione dei professionisti del territorio, al fine di offrire un servizio sempre più efficiente al cittadino.

Il cardine principale sul quale poggia l’accordo, siglato con Fimg e con Snami, in ottemperanza alle indicazioni regionali e nazionali, è la creazione dei Nuclei di cure primarie. Si tratta di una forma di aggregazioni dei medici di base che forniranno nuovi servizi ai cittadini, all’insegna dell’integrazione tra medici stessi e coi pediatri di libera scelta, ma anche con l’ospedale e col sistema dei servizi sociali. Ne scaturirà una ridefinizione dei percorsi e dei centri di offerta sanitaria, che coinvolgerà anche altre figure, quali ad esempio l’infermiere, l’ostetrica e l’assistente sociale.

Infatti le indicazioni regionali riguardanti gli accordi provinciali, diramate dall’assessorato alla Sanità dell’Emilia Romagna, parlano di:
“presa in carico globale del paziente, anche attraverso percorsi assistenziali definiti, a garanzia di appropriatezza delle cure;
integrazione interprofessionale, sostenuta anche dallo sviluppo del collegamento informatico tra i medici di medicina generale del nucleo, e tra i medici e l’Azienda (progetto Sole);
continuità delle cure nell’ambito di un sistema di relazioni funzionali con altri professionisti, con il livello ospedaliero e altri dipartimenti territoriali, attraverso modalità di lavoro integrato interprofessionale;
accresciuta accessibilità agli studi dei medici attraverso una progressiva estensione e il coordinamento degli orari di apertura, legato allo sviluppo della rete informatica;
attivazione di punti di riferimento e di erogazione dell’assistenza ai cittadini durante tutto l’arco della giornata”.

Seguendo tali linee, si procederà con la mappatura del territorio per l’individuazione dei Nuclei di cure primarie, all’interno dei quali saranno introdotte le figure dei coordinatori. Si tratta di un figura nuova preposta in particolare all’opera di integrazione professionale.

Uno dei principali temi di integrazione è l’informatizzazione dei professionisti, che a Rimini è già ampiamente avviata attraverso il progetto Sole. Il progetto Sole è previsto nel Piano Telematico Regionale e contempla la realizzazione di una rete informatica e telematica integrata tra l’Ospedale e il Territorio per lo scambio di dati e l’erogazione di servizi sempre più utili e veloci per i professionisti, i cittadini e l’Azienda Sanitaria. I professionisti potranno condividere informazioni selezionate, ma saranno implementate anche le cartelle personali degli utenti, si potranno creare cartelle monospecialistiche e sarà potenziata la comunicazione on line tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, reparti ospedalieri, mediante scambio di dati e referti. Il progetto Sole coinvolgerà circa 200 medici di famiglia, 140 dei quali sono già connessi.

Si provvederà inoltre allo studio di fattibilità di una rete informatica trasversale, che colleghi cioè i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta con gli ambulatori degli specialisti.

E’ previsto, ancora, un ampliamento dell’orario di apertura degli studi medici, anche con possibilità di accesso degli utenti per piccole urgenze ambulatoriali e ricette per farmaci urgenti. Fondamentale, inoltre, una valorizzazione ancora superiore delle funzioni legate alla prevenzione e alla presa in cura dei pazienti, con particolare attenzione per quelli affetti da patologie croniche, da parte dei medici di medicina generale.

I primi due nuclei di cure primarie che partiranno, in via sperimentale, entro fine anno, saranno a Morciano e a Bellaria Igea Marina, per poi implementare tutti gli altri di ambito urbano. Si pensa ad un nucleo per ogni territorio con circa trentamila residenti (e quindi raggruppando 15-20 medici di famiglia).

Nel corso della conferenza stampa il dottor Tonini ha spiegato che “l’Azienda ha fatto grossi investimenti per informatizzare i medici, e per costruire in tempi rapidi percorsi condivisi che caratterizzano il lavoro dei medici sul territorio”.

Nel merito dell’accordo, il dottor Varliero ha anche sottolineato come i due nuclei sperimentali, di Morciano e Bellaria, saranno “la cartina di tornasole in vista dell’implementazione degli altri”. E ha chiarito che “vi si svolgeranno anche operazioni di primo soccorso e di urgenze di bassa complessità”.

Il presidente dell’Ordine dei medici Geo Agostini ha parlato di “un nuovo modo di fare medicina, legata alla nascita di queste strutture agili e che saranno sempre più vicine ai pazienti, i quali avranno cure sempre più omogenee”.

Il presidente del Fimg Sacchetti ha sottolineato che “questo accordo, che nasce nello spirito dei protocolli regionali, è un punto di riferimento importante per migliorare ulteriormente l’assistenza ai cittadini”, mentre il presidente dello Snami, Nori, ha auspicato che “la ‘scatola’ rappresentata da questo accordo dovrà essere sempre più riempita di contenuti, oltre a quelli che già vi sono, specialmente per quanto riguarda la presa in carico delle cronicità, tipiche degli anziani, e per la prevenzione”.