Arrestato hacker antibanche coinvolto in azioni dinamitarde in Sardegna
L’uomo del quale per il momento si conosce solo l’età, 38 anni, sarebbe responsabile di numerose truffe ai danni di importanti
istituti di credito nazionali. L’hacker, utilizzando sofisticate apparecchiature e software in grado di abilitare i prelevamenti illeciti, avrebbe trasferito fondi da conti di ignari clienti e aziende su propri
conti all’estero. Durante l’operazione, che è ancora in corso, i Carabinieri hanno fatto irruzione in una mansarda di Riccione usata dall’hacker, dove hanno sequestrato decine di carte di credito clonate e attrezzature per ”catturare” i codici segreti delle carte inserite negli sportelli bancomat.
L’uomo arrestato avrebbe risieduto a lungo in Sardegna e la circostanza, unita al ritrovamento di documentazione anarchica, sostanze chimiche e materiale per il confezionamento di ordigni esplosivi, avrebbe convinto i Carabinieri del probabile coinvolgimento in azioni dinamitarde compiute nei mesi scorsi in Sardegna. Al momento non è possibile escludere che l’attività dell’hacker ai danni delle banche potesse servire a finanziare
un gruppo eversivo.