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Cattolica

All'Acquario salpa un ciclo di incontri su navigazione e gastronomia

In foto: Prende il via giovedì la rassegna “Di vele, di vino ed altre storie”, un ciclo per imparare a conoscere il mare e in particolare la vela organizzato dall'associazione “Per mare”, in collaborazione con il comune e l'Acquario di Cattolica. Ma alla vela si affiancano anche altri temi:
Prende il via giovedì la rassegna “Di vele, di vino ed altre storie”, un ciclo per imparare a conoscere il mare e in particolare la vela organizzato dall'associazione “Per mare”, in collaborazione con il comune e l'Acquario di Cattolica.
Ma alla vela si affiancano anche altri temi:
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mar 18 gen 2005 07:50 ~ ultimo agg. 00:00
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nella prima serata sarà proposto il Primalba Sangiovese di Romagna d.o.c. Si inizia con “La scelta di una barca, mentre il 3 febbraio sarà la volta de “La cucina di bordo”.
Gli incontri sono a ingresso libero.

Il programma a cura degli organizzatori:

Giovedì 20 gennaio ore 20.30
LA SCELTA DI UNA BARCA
Relatore: Luca Alessandrini
vino: Primalba
Sangiovese di Romagna d.o.c
accompagnato da crostini olive e pecorino

Linee, materiali, utilizzo.
La geometria delle carene, gli armi e le tecniche costruttive in
relazione al loro sviluppo storico e alle diverse tipologie d’uso. Le grandi
‘rivoluzioni’ intervenute negli anni della nautica moderna, dalla metà del
secolo XIX agli anni Novanta del XX. Le motivazioni sociali, progettuali,
tecnologiche delle ‘mode’. La domanda e l’offerta nella nautica italiana ed
europea. I pubblici e i cantieri. Le scelte imprenditoriali e le politiche
della nautica, l’editoria specializzata, la nautica minore, il noleggio, il
turismo, il mercato dell’usato.

Luca Alessandrini
nato a Bologna nel 1957, si è formato nel campo della storia
moderna, la sua attività professionale prevalente si svolge nel campo della
storia contemporanea, è Direttore dell’Istituto Storico Parri
Emilia-Romagna. Appassionato di nautica, pratica la vela dal 1968 ed è il
Presidente della Lega Vela Nazionale Uisp. Coniuga vocazione professionale e
passione nello studio della storia della navigazione.

Giovedì 3 febbraio ore 20.30
LA CUCINA DI BORDO
Relatore: Lizzi Eordegh e Carlo Auriemma
vino: Cabernet Sauvignon accompagnato da crostini coppa e cipolline
all’aceto balsamico

Tecniche di sopravvivenza con cucine minute, cambuse anguste e
contro gli insetti.

Lizzi Eordegh e Carlo Auriemma

dal 1988 navigano intorno al mondo. Da principio con un Alpa 11.50
ed in seguito con la Barca Pulita una goletta di 15 metri con la quale hanno
vagabondato attraverso metà del nostro pianeta, scrivendo tra gli altri un
libro sulla cucina a bordo.

Giovedì 10 febbraio ore 20.30
NAUTICA MINORE, NAVIGARE TRA LE NORME
Relatore: Franco Bechini

vino: Sangiovese Superiore
accompagnato da crostini formaggi misti pere e miele di
castagno

Legislazione sulla nautica, portualità, accesso alle
spiagge, carrellabilità

Franco Bechini
giornalista nautico specializzato, inizia ad andar per mare nel 1954.
Dal 1956 al 1960 naviga con un cabinatino a vela di m 6,50, lo “Zambesi”,.
Finche nel 1963 vara il cata “L 512”: è il “Solitudo”, abitabile
sotto tenda montata nel pozzetto utilizzando il boma come asta di colmo.
Con il “Solitudo” naviga, ovviamente in solitario, per buona parte del
Mediterraneo.
Nel 1983 vara il cata “Modulo 6”, “Solitudo 2”, m 6,30×3,24, col
quale effettua il giro di Corsica e di Sardegna, e collega per due volte
Viareggio con Palermo.
Quanto all’aspetto editoriale, dal 1975 al 1989, scrive di nautica sul
“Corriere della Sera”.
Dal 1964 è collaboratore fisso di “Nautica”, nel giugno 1997 ha
fondato l’Istituto Nazionale della Portualità Turistica presso il
Politecnico di Milano.

Giovedì 17 febbraio ore 20.30
GRANDI IMPRESE DI PICCOLE BARCHE

Relatore: Luca Alessandrini
vino: Cagnina accompagnata da Ciambella di
Romagna

Tra le navigazioni che hanno fondato il mito della
navigazione da diporto nel corso degli ultimi 130 anni, molte sono state
compiute con barche piccole. Una follia o una scelta matura?
Le virtù e le possibilità delle piccole barche

Sabato 26 febbraio ore 20.30

VELE AL TERZO E MARINERIA TRADIZIONALE DELL’ADRIATICO
Relatore: Stefano Medas
vino: Pagadebit e Trebbiano di Romagna accompagnati da crostini
olive e alici marinate

La marineria tradizionale intesa come soggetto di una storia ancora
vicina nel tempo, ma ormai lontanissima sul piano culturale. Un viaggio
nella memoria della nostra tradizione marinaresca. La valorizzazione della
nostra storia attraverso il recupero e la salvaguardia delle imbarcazioni e
delle tecniche di navigazione dell’Adriatico.

Stefano Medas
Stefano Medas è nato a Fano (PU) nel 1966; è docente a contratto di
Storia della navigazione antica presso l’Università di Bologna – Facoltà di
Conservazione dei Beni Culturali, Ravenna – Corso di Archeologia Navale sede
di Trapani; Vice-presidente dell’Istituto Italiano di Archeologia e
Etnologia Navale, Venezia. Da oltre dieci anni lavora nell’archeologia
navale e subacquea; ha condotto numerose campagne di scavo su relitti e siti
sommersi in mare e nelle acque interne; attualmente è incaricato dal
Magistrato alle Acque di Venezia – Consorzio Venezia Nuova per l’archeologia
subacquea nell’ambito del programma MOSE alle bocche di porto della laguna
di Venezia. E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche
sull’archeologia navale, l’archeologia subacquea e la storia della
navigazione antica, comparse su riviste italiane e straniere; tra i lavori
recentemente editi ricordiamo i due volumi La marineria cartaginese. Le
navi, gli uomini, la navigazione, Carlo Delfino Editore, Sassari 2000, e De
rebus nauticis. L’arte della navigazione nel mondo antico, <> di
Bretschneider, Roma 2004.