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Terremoto in Asia. Contributi da giunte Rimini, Riccione e Santarcangelo

In foto: Prosegue la catena di solidarietà per il sud est asiatico dopo il maremoto di domenica. La Giunta Comunale di Rimini ha deciso di stanziare 10 mila euro da destinare al fondo “Anci Solidarietà”, organizzato dai Comuni dell’Emilia Romagna per dare assistenza alle popolazioni locali.
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Prosegue la catena di solidarietà per il sud est asiatico dopo il maremoto di domenica. La Giunta Comunale di Rimini ha deciso di stanziare 10 mila euro da destinare al fondo “Anci Solidarietà”, organizzato dai Comuni dell’Emilia Romagna per dare assistenza alle popolazioni locali. <br><a href=http://www.anci.it/TestoNotizia.cfm?id=4005 target=_blank>www.anci.it</a>
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gio 30 dic 2004 16:17 ~ ultimo agg. 00:00
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Inoltre, in accordo con alcune Cooperative sociali di volontariato e con la Caritas Diocesana, domani durante lo spettacolo “L’anno che verrà” (trasmesso in diretta da Rai Uno) in piazzale Fellini saranno messe a disposizione quattro postazioni di raccolta offerte da destinare alla Caritas Nazionale.
Solidarietà in arrivo anche da Riccione. La Giunta ha approvato infatti un contributo di 15 mila euro per il sud-est asiatico. Il denaro sarà utilizzato per realizzare opere d’approvvigionamento idrico attraverso impianti di depurazione e desalinizzazione. I progetti, per i quali si è attivata la Protezione Civile riccionese in accordo con quella provinciale e nazionale, saranno realizzati in loco e successivamente trasferiti nei luoghi colpiti dal sisma attraverso l’utilizzo di tecnici locali.
Inoltre anche nella Perla Verde, in occasione dello spettacolo di Capodanno in Piazzale Roma, saranno raccolti fondi destinati al comitato locale della Croce Rossa.

Anche il Comune di Santarcangelo ha aderito all’iniziativa della Protezione Civile della Provincia di Rimini per portare soccorso alle popolazione del sud-est asiatico colpite dalla catastrofe del 26 dicembre.
Per aiutare il gruppo di “Pronto impiego” composto da specialisti dell’emergenza pronti a raggiungere le zone disastrate con al seguito attrezzature e apparecchiature necessarie all’erogazione di acqua potabile, il Comune ha stanziato una somma di 7.000 euro.