Ricevuto Pubblichiamo. Il Comune su sentenza Cassazione su aree fabbricabili

“la sentenza della Corte di Cassazione si può considerare come “una voce fuori del coro” rispetto ad una giurisprudenza consolidata sulla qualificazione delle aree fabbricabili ai fini I.C.I., per essere assolutamente opposta all’orientamento prevalente delle Commissioni Tributarie e la stessa Corte di Cassazione in altre sentenze.
La legge è molto chiara su questo ed elenca come situazioni diverse di aree soggette ad imposta quelle previste da PRG, oppure da strumenti attuativi, ovvero considerate edificabili agli effetti dell’espropriazione. La diversità tra queste situazioni sta nel valore che viene dato all’area, ovviamente molto inferiore se manca il piano attuativo.
Sin dal 1999 il Comune di Rimini ha assegnato valori imponibili ai fini I:C:I: diversi da area ad area, a seconda delle effettive possibilità di edificazione. Tutta la materia è definita dal ‘Regolamento per i valori di riferimento delle aree fabbricabili’ selezionate per micro-zone. Valori che sono stati aggiornati ad inizio anno, con delibera, prima dell’approvazione del Bilancio di previsione 2004.
Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a sentenze di tenore opposto della suprema Corte, in questo caso della medesima Sezione (Tributaria).
Per questi motivi il Settore Tributi del Comune di Rimini, come in generale gli altri comuni, non ritiene di mutare il proprio orientamento in materia.”