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Cronaca Saludecio

Facevano prostituire sedicenni: la Questura arresta tre albanesi

In foto: Facevano prostituire due rumene appena sedicenni nella zona dell'Italia in Miniatura: tre albanesi sono stati arrestati dalla squadra mobile della questura di Rimini
Facevano prostituire due rumene appena sedicenni nella zona dell'Italia in Miniatura: tre albanesi sono stati arrestati dalla squadra mobile della questura di Rimini
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mer 22 dic 2004 09:25 ~ ultimo agg. 00:00
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Reclutate in patria da connazionali, viaggio in pulmino, frontiera austriaca e destinazione Rimini. Sarebbe una delle tante storie di sfruttamento della prostituzione, sono più di cinquanta gli arresti in quest’ambito che la squadra mobile ha effettuato in questi dodici mesi, se non che le ragazze in questione, due rumene, avevano appena compiuto 16 anni.
Poco distanti dai loro sfruttatori, tre albanesi di 29, 23 e 20 anni, vivevano in un residence di Viserbella: le accompagnavano loro, di sera, al posto di lavoro, sulle strade vicine all’Italia in miniatura.
Altra anomalia questa, visto che di solito il territorio riminese è scelto come base logistica per il cosiddetto pendolarismo della prostituzione: di giorno a Rimini, di notte sulle strade di Ravenna o comunque in altre province. Per il resto, solito copione: l’incasso del lavoro finiva nelle tasche degli sfruttatori, che controllavano praticamente a vista le adolescenti e che venivano avvisati con un sms per ogni cliente. Sul volto, sul corpo delle due ragazze i segni delle percosse, delle violenze: quelle subite in questi tre mesi di prigionia dai loro aguzzini, e quelle più lontane subite in patria: sono state scelte infatti in un ambiente familiare di grande degrado, e sono finite sulle strade di Rimini dopo una infanzia di abusi e di violenze sessuali.
Ora sono affidate ad una struttura protetta. Due dei loro sfruttatori sono stati arrestati dalla squadra mobile di Rimini nel pomeriggio domenica, l’altro ha raggiunto i colleghi lunedì mattina. Questa mattina la convalida dell’arresto.