Indietro
menu
Economia Rimini

Cresce l'internazionalizzazione delle imprese. Un'indagine di Assindustria

In foto: Cresce il grado d’internazionalizzazione delle imprese riminesi. E’ quanto emerge dall’Indagine sulle imprese appartenenti ad Assindustria, svolta dal Servizio Export-Internazionalizzazione in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Rimini. Obiettivo misurare quanto le imprese siano state impegnate all’estero nei primi sei mesi del 2004.
www.assindustria.rn.it
Cresce il grado d’internazionalizzazione delle imprese riminesi. E’ quanto emerge dall’Indagine sulle imprese appartenenti ad Assindustria, svolta dal Servizio Export-Internazionalizzazione in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Rimini. Obiettivo misurare quanto le imprese siano state impegnate all’estero nei primi sei mesi del 2004.<br><a href=http://www.assindustria.rn.it target=_blank>www.assindustria.rn.it</a>
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 15 dic 2004 16:11 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Delle 116 industrie che hanno partecipato all’indagine, 69 hanno dichiarato di essere abituali esportatori. Nove in più rispetto allo stesso periodo del 2003.
L’incremento dell’internazionalizzazione è confermato anche dal rapporto Istat per il quale, nella provincia di Rimini, l’attività di esportazione nel 2004 rispetto al 2003 ha avuto una variazione del 1,9% e quella d’importazione del 26,9%. Quattro i comparti più interessati: meccanico; tessile/abbigliamento/calzature, agroalimentare e legno. L’attività di esportazione è maggiore rispetto a quella d’importazione: 64 imprese contro 37. I paesi dell’Europa occidentale continuano a svolgere un ruolo fondamentale sia come mercati di sbocco che come mercati di approvvigionamento. Fra i mercati europei, la Francia è il paese verso il quale esporta il maggior numero delle imprese campionate (21 aziende), seguita da Germania (18) e Spagna (17). Diversa la situazione per il fatturato che per la Germania, secondo i dati istat, è inferiore rispetto a quello registrato con la Spagna. Significativo anche il ruolo degli Stati Uniti d’America, area su cui opera ben il 17,18% delle imprese del campione con un incremento per l’export riminese nel 2004 del 6,5% nonostante l’Euro forte. Un fatto che dimostra la buona competitività delle imprese riminesi.
Dopo quello statunitense, seguono il mercato asiatico, quello dei paesi dell’area del Mediterraneo e dell’America Latina.
Alla base del processo di internazionalizzazione ci sono soprattutto motivazioni collegate alla vendita dei prodotti. Mentre gli ostacoli maggiori sono quelli conoscitivi, le complessità burocratiche, la difficoltà di individuare partners validi.
75 aziende hanno dichiarato di non avere mai esportato all’estero perché ad esempio non ritenevano esportabile il proprio prodotto. Dieci di queste hanno chiesto all’associazione di creare per loro un percorso specifico.
Non poteva mancare il tema Cina da dove il Presidente di Assindustria è appena rientrato dopo aver partecipato alla missione italiana con capofila il Presidente Ciampi.
Adriano Aureli, Presidente Assindustria Rimini.

E proprio in questi giorni ad Assindustria è partito un corso di lingua cinese di 40 ore che vede partecipare dieci imprenditori locali.