Calcio. Super Ricchiuti stende il Napoli: biancorossi a + 4 sull'Avellino
www.riminicalcio.com
www.tuttalac.it
Acori recupera Dei dalla squalifica e dall’infortunio. Deve invece rinunciare a Mastronicola, fermato dal Giudice sportivo. D’Angelo, ancora sofferente per il taglio sulla caviglia rimediato a Reggio Emilia, va in panchina. A centrocampo Tasso vince il ballottaggio con Russo. In avanti fiducia a Docente e Muslimovic.
Si gioca davanti a 6.500 spettatori.
Il primo tiro in porta è di Mora, al 5’. Sfera lontana dai pali di Dei.
All’11’ Muslimovic recupera palla, scambia con Di Giulio e mette al centro per Docente, che ha un impatto infelice con il pallone.
Al 12’ sul lancio di Mora, Di Fiordo non ci arriva, Milone sbaglia il controllo, spalancando a Varricchio la strada che porta dritto in porta. L’attaccante partenopeo salta anche Dei, che cerca di stenderlo, poi conclude debolmente, favorendo il salvataggio sulla linea dello stesso Milone, che così si riscatta per l’errore commesso.
La risposta dei biancorossi non si fa attendere. Al quarto d’ora Ricchiuti fa filtrare per Muslimovic, che ha tutto il tempo per controllare e prendere la mira, calcia però alle stelle. Poi rimane a terra per un contatto con Bonomi.
Al 27’ Ricchiuti riceve da Trotta, lavora bene palla e prova il diagonale, fuori di un soffio.
Alla mezzora cross di Di Giulio perfetto per la testa di Ricchiuti, Belardi di piede compie un prodigio. Il gaucho del Rimini prova a ribadire, regalando ai supporters di casa solo l’illusione del gol.
Si chiude sullo 0-0 un bel primo tempo, anche dal punto di vista tattico. La ripresa si gioca sotto i riflettori.
Al 12’ Trotta (o Baccin) mette in mezzo, Muslimovic addomestica con il petto per Docente, che al volo non trova lo specchio.
Al 15’ Abate e Varricchio non riescono a sfruttare il cross tagliente di Bonomi.
Al 21’ il Napoli chiede il rigore per un controllo con una mano in area di Di Fiordo.
Al 25’ Floccari, entrato da due minuti, difende palla e fa proseguire Muslimovic, che pennella per Ricchiuti. Il ragazzo di Lanus, lo stesso paese natale di Diego Armando Maradona, in spaccata firma l’1-0. Poi corre ad abbracciare moglie, figlia e la signora Isa, beccandosi il più dolce dei gialli.
E’ tutt’altro che dolce invece la gomitata che Pozzi rifila a Baccin al 29′. L’ex cesenate, entrato da dieci minuti, lascia i suoi in dieci.
Al 31’ Varricchio viene chiuso a sandwich tra Milone e Di Fiordo. Il signor Celi di Campobasso lascia proseguire.
(Altri due episodi dubbi in area subito dopo).
Al 34’ Di Giulio batte una punizione per Trotta, che crossa per Ricchiuti. Il gaucho di testa completa la sua prima doppietta in biancorosso.
Al 42’ cross di Toledo e girata di Corrent, Dei si guadagna la pagnotta, respingendo in angolo. Poi rimane a terra per crampi.
Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina il Napoli accorcia le distanze. Il colpo di testa di Terzi non è irresistibile, ma Dei e Di Giulio non si intendono e la sfera finisce nel sacco.
Al 48’ traversone ancora da destra di Toledo per Varricchio, che si coordina e spedisce alto di poco.
Finisce 2-1 per il Rimini e con i giocatori biancorossi sotto i Distinti e la curva Est. Il Napoli è a -13, l’Avellino a -4, la Reggiana, sconfitta a Ferrara dalla Spal, a -7.