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Rimini Sanità

Vademecum dell'Ausl per prevenire e curare le punture di zecche

In foto: A seguito dei diversi casi di punture di zecche e dopo la recente morte di Romeo Pulazzi a causa della Febbre Q, l’Azienda Sanitaria Locale di Rimini ha elaborato un vademecum per prevenire eventuali malattie trasmesse dalle zecche, ospiti abituali di animali come il cane, il piccione ed altri mammiferi:
<img src=images/lavoriincorso/zecca.jpg border=0 align=left width=90>A seguito dei diversi casi di punture di zecche e dopo la recente morte di Romeo Pulazzi a causa della Febbre Q, l’Azienda Sanitaria Locale di Rimini ha elaborato un vademecum per prevenire eventuali malattie trasmesse dalle zecche, ospiti abituali di animali come il cane, il piccione ed altri mammiferi:
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mer 7 ago 2002 16:58 ~ ultimo agg. 00:00
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nel periodo estivo le zecche si riproducono e pungono con più facilità animali e uomini, provocando infezioni batteriche come la malattia di Lyme, trasmessa dalla zecca dei boschi, la Febbre Q e la febbre bottonosa, che possono essere trasmesse anche dalle zecche del cane. Questi parassiti vivono prevalentemente nell’erba e nei cespugli, prediligono gli ambienti umidi e si nutrono nel periodo riproduttivo del sangue degli animali. E’ importante, quindi, tenere disinfestati gli animali domestici, utilizzando repellenti e collari antiparassitari. Quando ci si reca in zone boschive è consigliabile indossare pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe e di colore chiaro, per poter meglio individuare le eventuali zecche presenti, prima che si attacchino alla cute. E’ consigliabile lavare gli indumenti utilizzati ad alte temperature ed ispezionare il corpo con cura.
Nel caso si evidenzi la presenza di una zecca, è necessario rimuoverla con una pinzetta tirandola verso l’alto evitando di schiacciarla e bruciarla, disinfettare la cute, verificare di essere vaccinati contro il tetano e controllare per 30-40 giorni la zona colpita, rivolgendosi al medico qualora compaia una chiazza rossastra, tondeggiante che tende allargarsi. E’ necessario ricorrere al medico anche se compaiono sintomi come mal di testa, febbre e malessere generale.
L’Ausl ricorda, infine, che tutte le malattie trasmesse dalle zecche, se diagnosticate in tempo, sono curabili con una terapia antibiotica adeguata.