Al Meeting la prima uscita post vacanze del premier Berlusconi
Il lungo silenzio che Berlusconi si è imposto in questo mese di relax a Porto Rotondo, ha accresciuto l’attesa per il suo intervento.
Il premier seguirà la “traccia” suggerita dal tema al centro del Meeting, e quindi affronterà i temi di politica estera, anche se non si può escludere che estenda le sue riflessioni ai nodi della politica interna e
dell’economia.
Berlusconi potrebbe chiarire quello che è diventato un giallo, ossia la sua partecipazione o meno al Vertice sullo sviluppo di Johannesburg. Nonostante, infatti, il ministro Matteoli continui a ripetere che la partecipazione del premier è in programma il 2 settembre i collaboratori del Cavaliere hanno fatto sapere che al momento “nulla è deciso”. Secondo quanto si è appreso, il premier seguirà alcuni filoni principali: quello della solidarietà (dal dramma della povertà nel terzo mondo alla
questione mediorientale); quello relativo alla Convenzione
europea ossia la nascita di una nuova “Carta” che fissi le
regole “istituzionali” del continente; l’economia europea. Un
argomento che abbraccia un tema molto dibattuto in Europa in questi giorni, quello del Patto di Stabilità.
E’ più che certo che Berlusconi riferirà degli ultimi contatti avuti con i partner europei e internazionali (a
cominciare da Bush, Blair ed Aznar) e in questo quadro potrebbe
anche affrontare l’allarmante capitolo del terrorismo
internazionale, che richiama ovviamente anche quello interno.
Sceso dal palco ad attendere il premier potrebbero essere i grattacapi di casa nostra.
Tra i temi caldissimi lo
scontro tra la Lega Calcio e la Rai sul prossimo campionato, il
pressing dei centristi che con Buttiglione chiedono una verifica di governo e un rimpasto ben più corposo di un cambio alla Farnesina. C’è poi la questione relativa allo stato dei conti pubblici.