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Rimini

Al Meeting il Berlusconi day, tra ovazioni, politica e Nesta

In foto: “Visto che non c’è Vespa a interrompermi, vi avverto che finirò alle 11 e mezza. E Nesta non lo posso comprare”. Dopo il relax a Porto Rotondo, oggi pomeriggio al Meeting di Rimini Silvio Berlusconi è arrivato in vena di battute:
“Visto che non c’è Vespa a interrompermi, vi avverto che finirò alle 11 e mezza. E Nesta non lo posso comprare”. Dopo il relax a Porto Rotondo, oggi pomeriggio al Meeting di Rimini Silvio Berlusconi è arrivato in vena di battute:
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ven 23 ago 2002 19:57 ~ ultimo agg. 00:00
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anche sul calcio, tema su cui ha tolto ogni illusione ai suoi tifosi su altri colpi di mercato e affermando che “tutti abbiamo sbagliato, ora occorre dare spazio ai giovani”. Il popolo di CL, come nelle attese, lo ha accolto oggi pomeriggio al Meeting con la consueta ovazione.

Berlusconi ha cominciato il suo intervento parlando del suo primo anno di governo: “Oggi il paese è diverso da come lo abbiamo lasciato” ha detto il premier, ricordando i risultati nel creare un ‘federalismo di buon senso’, snellire e rivisitare le amministrazioni e la legislatura, rinnovare le infrastrutture.
Dopo le recenti criticità, primo fra tutti l’11 settembre, Berlusconi ha insistito sulla necessità di agevolare gli investimenti e il lavoro delle imprese. Una critica a chi dipinge la situazione attuale in toni eccessivamente cupi: “A volte le cose vanno male proprio perché si è troppo pessimisti” e un annuncio: chiederà al Governo di bloccare per il prossimo anno le tariffe pubbliche. Il Presidente del Consiglio ha poi passato in rassegna tutti i punti del suo contratto con gli elettori, dall’economia alle infrastrutture, dal lavoro alla sicurezza, per la quale si lavora per prevenire piuttosto che reprimere, e ha affermato che tutte le promesse sono state mantenute.
Sul ruolo dell’Italia a livello internazionale, il vero tema dell’incontro, ha sottolineato i suoi sforzi per far sì che l’Italia non fosse più sottovalutata e ha spiegato le politiche concordate con le altre potenze mondiali per i paesi più deboli: maggiore controllo degli aiuti, un sistema unico di valutazione delle economie e dei bilanci per avere più chiara la situazione di tutti i paesi e l’abolizione del protezionismo. “I paesi che vorranno commerciare conl’Europa – ha aggiunto Berlusconi – dovranno accettare di riprendersi i loro emigrati che da noi trovano ospitalità”.

La Confcommercio di Rimini ha consegnato allo staff di Berlusconi, e domani farà lo stesso con Prodi, un documento per chiedere investimenti e politiche efficaci per la salute dell’Adriatico, per l’ambiente e le infrastrutture e agevolazioni per l’economia e le imprese. Alla richiesta hanno aderito anche le associazioni dei commercianti di Pesaro e di altri centri emiliano-romagnoli.