Bloccata la Geat: i gabbiani com'erano e dov'erano

In attesa delle necessarie valutazioni, la Geat, in una nota firmata dal presidente Valeriano Fantini, conferma di avere agito nel rispetto nelle norme e prende atto del clima esasperato che “supera la valutazione oggettiva delle condizioni di fornitura del servizio”.
E a chi accusa l’azienda di scarsa sensibilità verso la tutela dell’ambiente Fantini ricorda che nell’ultimo anno la Geat ha posizionato mille nidi artificiali per incrementare la popolazione dei volatili.
“Discutiamo allora se sia giusto fare darsene al mare o altrove” chiede provocatoriamente Fantini.
“La nostra non era una diffida, ma un semplice invito a lasciar perdere” ha risposto questa mattina l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Ariano Mantuano, che ha ribadito l’invito a lasciare i gabbiani dove sono.
“E’ una questione di identità: i gabbiani fanno parte dell’ambiente della nostra darsena. Anche le alghe sono nocive alle barche – ha proseguito Mantuano – ma a nessuno viene in mente di buttare acido in acqua per distruggerle”.

Sulle zanzare tigre, problema arrivato alla ribalta in questi giorni, Mantuano ha detto che si esprimerà solo quando si saranno fatte valutazioni più precise. “Come Comune insieme all’Amia siamo attivi su questo fronte già da un’anno” ha precisato l’assessore.