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Rimini Vita della Chiesa

Un messaggio della Chiesa riminese alle forze sociali in occasione del 1 Maggio

In foto: In occasione della veglia di preghiera per la festa del 1 Maggio l’Ufficio di Pastorale sociale della Diocesi di Rimini ha consegnato ai partecipanti un messaggio rivolto alle forze che possono concorrere alla soluzione del problema della stabilità del lavoro:
In occasione della veglia di preghiera per la festa del 1 Maggio l’Ufficio di Pastorale sociale della Diocesi di Rimini ha consegnato ai partecipanti un messaggio rivolto alle forze che possono concorrere alla soluzione del problema della stabilità del lavoro:
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mer 1 mag 2002 08:15 ~ ultimo agg. 00:00
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Il testo del messaggio:

La parola di Gesù ci invita a guardare al futuro con speranza, a non cedere al pessimismo o alla rassegnazione. Di fronte alle difficoltà del momento presente, all’incertezza del posto di lavoro, è necessario che si uniscano le forze per cercare soluzioni e forme di stabilità.

L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale affida questo messaggio ai cristiani e a tutte le forze che possono e debbono concorrere alla soluzione del problema della stabilità del lavoro.

Messaggio agli imprenditori: vi chiediamo il coraggio di affrontare questo tempo, con l’intelligenza e la creatività di persone competenti. Voi sapete, quando volete, inventare soluzioni e prospettive stabili che diano dignità e fiducia alle persone. Certamente non è possibile questo cambiamento senza la collaborazione e l’apporto responsabile dei lavoratori.

Messaggio alle istituzioni: vi chiediamo un impegno particolare per il lavoro. La flessibilità sia accompagnata da tutele e garanzie in particolare per i lavori atipici e sia regolata da una legislazione che valorizzi la flessibilità quando è di reciproco aiuto tra imprenditore e lavoratore. Servono regole e non liberismo selvaggio per trovare un equilibrio tra le diverse esigenze delle parti.

Messaggio ai lavoratori e lavoratrici: vi chiediamo di partecipare ad un impegno comune senza demonizzare il nuovo, senza arroccarsi in una solitudine che rimanda a individualismi ciechi sulle sofferenze degli altri. La vostra storia insegna che la partecipazione crea solidarietà forti. Esse fanno superare debolezze e fanno camminare voi e la società verso traguardi più alti.

Messaggio al mondo sindacale: vi chiediamo di mantenere alto il vostro impegno. Ritrovate forza e unità per cercare e sostenere forme di stabilità che non travolgano e non demoralizzino il mondo del lavoro. Il farsi carico dei problemi e della sofferenza dei lavoratori, soprattutto dei più deboli e degli extracomunitari, è un compito importante nella nostra società.

Messaggio alle comunità cristiane: la Chiesa affida a voi il compito di essere le sentinelle attente e sensibili ai problemi del mondo del lavoro. Soprattutto a voi laici, chiede che vi formiate continuamente ai principi dell’insegnamento sociale della Chiesa e che riscopriate la dimensione missionaria della fede. Solo attraverso l’impegno dei cristiani negli ambienti di lavoro è possibile conoscere le situazioni di difficoltà, incoraggiare scelte radicate nella fede e dar vita ad una vera azione pastorale nel mondo del lavoro.