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Rimini Vita della Chiesa

Sabato la festa della Madonna dell'Acqua

In foto: La devozione alla Madonna della Pietà, detta dell’Acqua, è la più antica della Città. I più anziani ricordano ancora le grandi celebrazioni in suo onore e le processioni che muovevano anche dalle parrocchie più lontane, spesso portando a piedi pesanti croci per penitenza, per invocare la protezione della Madonna nelle avversità meteorologiche, ed in particolare in caso di siccità o di alluvione.
La devozione alla Madonna della Pietà, detta dell’Acqua, è la più antica della Città. I più anziani ricordano ancora le grandi celebrazioni in suo onore e le processioni che muovevano anche dalle parrocchie più lontane, spesso portando a piedi pesanti croci per penitenza, per invocare la protezione della Madonna nelle avversità meteorologiche, ed in particolare in caso di siccità o di alluvione.
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gio 2 mag 2002 11:39 ~ ultimo agg. 00:00
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In occasione della festa, che ricorre il primo sabato di maggio, la piccola Immagine in marmo della Madonna resterà esposta in Cattedrale accanto all’area celebrativa.
I primi a rendere omaggio alla Madonna saranno i ragazzi delle scuole cattoliche elementari e medie della Città; la loro preghiera, presieduta dal Vescovo, si svolgerà domani alle 11,30. Le scuole cattoliche elementari e medie della Città sono quelle delle Maestre Pie, dell’Istituto S. Onofrio, di Maria Ausiliatrice, e quelle gestite dalla Karis Foundation.
Nel giorno della festa, sabato 4 maggio alle ore 21, saranno le parrocchie del Vicariato Urbano a raccogliersi per rendere omaggio alla Madonna; il Vescovo presiederà in tale occasione la solenne recita del rosario.

STORIA E DEVOZIONE DELLA MADONNA DELLA PIETÀ, DETTA DELL’ACQUA
La Madonna della Pietà, detta dell’Acqua, molto venerata (la festa liturgica ricorre il primo sabato di maggio) è opera di un artista tedesco della prima metà del XV secolo.
La cappella a lei dedicata, la prima a sinistra del Tempio Malatestiano, è stata rimaneggiata nel 1862-68 su disegno di Luigi Poletti, l’architetto del Teatro di Rimini e della Basilica di S. Paolo “fuori le mura” a Roma.
La piccola statua in marmo, raffigurante la Madonna che riceve fra le braccia Gesù deposto dalla croce, è la più antica delle immagini mariane venerate a Rimini.
Nel 1563 fu visitata e venerata da S. Carlo Borromeo, protettore dell’Ordine dei Minori Conventuali; il Santo definì l’Immagine “miracolosa” e diede inizio ad una intensa venerazione, che si diffuse molto nel secolo successivo, con il sostegno dei Conventuali. Nel 1627 venne chiamata con il titolo “Madonna dall’Acqua”, e tradizionalmente invocata per ottenere la pioggia o il sereno.
Molti eventi miracolosi le vennero attribuiti, attestati da numerosi ex voto, andati successivamente perduti. Per secoli l’Immagine era onorata ogni anno, ma spesso anche più volte nello stesso anno, con processioni con grande concorso di fedeli, generalmente in occasione di condizioni meteorologiche avverse al lavoro nei campi, nei periodi di siccità o di piogge eccessive.
L’8 maggio 1814 Pio VII, al ritorno a Roma dopo la prigionia, sostando a Rimini, dopo la celebrazione della Messa la incoronò solennemente presso l’altare maggiore della Cattedrale, alla presenza del Vescovo Ridolfi e del Capitolo.