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Rimini Università

Elezioni studentesche: la Pastorale Universitaria dice no all'astensionismo

In foto: “No al disimpegno e alla delega passiva”: in occasione delle elezioni dei rappresentanti degli studenti in programma mercoledì e giovedì nelle sedi dell’Università di Bologna, la Pastorale Universitaria della Diocesi di Rimini invita gli studenti a recarsi al voto.
“No al disimpegno e alla delega passiva”: in occasione delle elezioni dei rappresentanti degli studenti in programma mercoledì e giovedì nelle sedi dell’Università di Bologna, la Pastorale Universitaria della Diocesi di Rimini invita gli studenti a recarsi al voto.
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mar 7 mag 2002 19:50 ~ ultimo agg. 00:00
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Senza schierarsi per nessuna lista, la Pastorale Universitaria condanna l’astensionismo e ricorda la particolare importanza delle elezioni nella sede riminese, visto il suo recente sviluppo.

Il comunicato della Pastorale Universitaria Diocesana:

Il 15/16 maggio si svolgeranno presso tutte le sedi dell’Alma Mater Studiorum (Università di Bologna, Ravenna , Forlì, Cesena e Rimini) le elezioni dei rappresentanti degli studenti nei vari organi di governo dell’Ateneo. Si tratta di un appuntamento evidentemente importante, ma che acquista una particolare rilevanza per la nostra Sede Riminese, dato il suo recente sviluppo.
La Pastorale Universitaria della Diocesi di Rimini, pur nel doveroso rispetto dell’autonomia dell’Ateneo, e pienamente conscia che la sua missione è lontana da ogni spirito di parte, proprio in forza dell’attenzione riservata in questi anni alla realtà universitaria riminese, si sente comunque chiamata ad offrire questa riflessione a tutte le componenti in gioco, particolarmente alle liste di coloro che hanno deciso di candidarsi.

Non va dimenticato che queste elezioni si svolgono nell’Anno Accademico in cui un Docente Universitario bolognese, Marco Biagi, è stato barbaramente ucciso da spiriti antidemocratici per aver dato il suo personale ed autorevole contributo alla causa civile. Uno spirito sereno e pacato dello svolgimento della tornata elettorale sia una ferma risposta a questo rinnovato attentato alla nostra convivenza sociale civile e responsabile.

L’Università è un bene di tutti.
Più volte nel suo magistero, ed anche nella recente Pasqua Universitaria 2002, il Vescovo di Rimini Mons. De Nicolò, ha posto attenzione al mondo dell’Università e specialmente a come l’Università sia un bene di tutti: della Città, di coloro che vi operano, ed in special modo degli Studenti. Il Magnifico Rettore Calzolari ha per sua parte più volte richiamato i valori di crescita della coscienza democratica all’interno dell’Ateneo, con il chiaro obiettivo di raggiungere gli standards di qualità che ci si deve giustamente attendere dalla più antica Università del mondo, anche nelle Sedi decentrate.
E dunque ovvio che ciascuno per la sua parte si debba cooperare allo sviluppo ed al funzionamento dell’Università. La Sede Universitaria di Rimini ha visto in questi anni una crescita molto forte, non senza qualche problema: aule, servizi, didattica, alloggi… E’ molto importante che queste elezioni universitarie segnino una presa di coscienza da parte degli Studenti di essere parte attiva in causa. Non ci si può arrendere ad uno spirito di disimpegno o peggio di delega passiva. Va in primo luogo detto un chiaro NO all’astensionismo, frutto di indifferenza. Gli studenti sono parte viva dell’Ateneo. Il pluralismo delle Liste è anche segno di dibattito e concorrenza democratica al bene comune.

Stima a coloro che si sono candidati
Ne consegue una grande stima verso tutti coloro che hanno accettato di candidarsi, dichiarando già con questo atto la loro stima nell’Istituzione Universitaria, e la loro determinatezza all’impegno per cambiare quanto non sia all’altezza delle aspettative degli Studenti e della nostra Società.

In una logica di servizio reale alle persone
La logica che deve guidare anche l’agone elettorale, deve essere, pur nella giusta diversità che distingue le varie Liste, quella di un reale servizio alle persone. In particolare va ricordato il problema dell’informazione, specialmente per quanto riguarda bandi, concorsi, opportunità di stages e di lavoro, e quant’altro. Sarebbe bene che coloro che risulteranno eletti possano davvero utilizzare tutte le possibilità di informazione (dalla Radio Universitaria UNIVERCITY, ad Internet fino ad un vero e proprio foglio di informazione).

Più valore alle Associazioni studentesche
Ma un rappresentante, ha bisogno di avere ambiti e relazioni di confronto, altrimenti il suo lavoro rischia di rimanere chiuso in “torri d’avorio”. Per questo si propone che ci sia una vera e propria campagna di sensibilizzazione nei confronti delle Associazioni Studentesche, di varia impostazione e natura (sportiva, culturale, ricreativa, musicale, educativa).
A tutte (una volta verificato che rientrino nel dettame costituzionale e siano coerenti con le finalità dell’Ateneo) venga dato spazio, apprezzamento e reale possibilità di sviluppo anche economico, come la recente Riforma richiede, con percorsi di controllo reali e non appesantiti da noiose burocrazie.