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Nazionale Politica

Visti russi: la proposta di Gambini

In foto: Visti russi, la proposta del deputato Diesse Sergio Gambini: "Un emendamento per consentire all’Enit assunzioni temporanee da prestare ai consolati per sveltire le pratiche: non fermiamo una crescita che può superare il 50%":
Visti russi, la proposta del deputato Diesse Sergio Gambini:
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gio 11 apr 2002 18:04 ~ ultimo agg. 00:00
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Personale Enit in servizio temporaneo presso i consolati italiani in Russia per sveltire le pratiche dei visti: “Con un emendamento al Senato al collegato alla finanziaria è possibile”. E’ questa la proposta del deputato Sergio Gambini ai senatori Sergio Zavoli e Giampaolo Bettamio, per risolvere il problema della carenza di organici nelle nostre rappresentanza diplomatiche nei paesi dell’Est.
La praticabilità della proposta è stata verificata in questi giorni con l’ambasciatore italiano a Mosca Facco Bonetti, e il direttore dell’Enit Togni. La proposta è maturata durante il recente viaggio moscovita del deputato, che ha partecipato alla delegazione della Camera di commercio di Rimini a Mosca, proprio per discutere il problema visti.
“Lo scenario è quello di un’ottima previsione di crescita del flusso turistico verso l’Italia (più 50%), che rischia però di essere bloccata dalla impossibilità delle strutture consolari di fare fronte alla sempre più consistente mole di visti turistici richiesti – ha detto Gambini -. L’ambasciata ha sollecitato in queste ore la Farnesina per ottenere ulteriore personale in vista della stagione estiva difficilmente però le sollecitazioni otterranno un riscontro positivi in tempi brevi.
L’Enit sarebbe disponibile a mettere a disposizione del personale, da distaccare presso le sedi consolari russe, Mosca, Pietroburgo, Minks, sotto il controllo dei funzionari diplomatici. L’Ente potrebbe avviare procedure d’assunzione più snelle, ad un costo contenuto.
La cifra potrebbe essere coperta da un emendamento ad hoc, da inserire nel collegato alla finanziaria in materie economiche”.
“Chiederò ai due senatori locali, Sergio Zavoli e Giampaolo Bettamio, di presentare l’emendamento. Non c’è tempo da perdere: il 18 scade il termine per la presentazione, il provvedimento potrebbe avere successo. Il paradosso, infatti, è che l’entrata dei diritti previsti per il rilascio dei visti (27 dollari l’uno), può coprire ampiamente le spese sostenute per il personale, si tratterebbe perciò di una norma che non crea alcun aggravio ai conti dello Stato, al contrario aumenta le entrate.
Confido che dopo l’importante visita di Berlusconi a Mosca, il governo e la maggioranza abbiano piena consapevolezza delle straordinarie opportunità che esistono per far crescere il turismo verso l’Italia e che perciò vogliano sostenere una concreta e semplice misura che consentirebbe importanti successi per i nostri operatori”.