Restano in carcere gli aggressori dell'ingegnere
La coppia è accusata di sequestro di persona, tentata estorsione, violenza e
lesioni private, rapina, mentre Mahmeti è stato denunciato anche per
lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale d’arma da
taglio. Entrambi resteranno in carcere. Davanti al giudice Mahmeti,
piccolo imprenditore edile, ha sostenuto di essere passato alle vie di
fatto per ottenere la liquidazione di un lavoro eseguito per il
professionista e pagato solo in parte. Grami ha invece sostenuto di non
essere stato a conoscenza delle intenzioni dell’amico. Completamente
diversa la versione della vittima che, mentre veniva violentemente
percossa nel suo studio, era sottoposta alla
pressione psicologica della minaccia verso la figlia di 20 anni, che i
sequestratori sostenevano subisse nello stesso momento analogo trattamento da un terzo complice.