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Cattolica

'L'uomo del destino' alla Regina con la Spaak e Orso Maria Guerrini

In foto: Sabato al Teatro della Regina di Cattolica alle 21 sarà di scena “L’uomo del destino” di Yasmina Reza, con Catherine Spaak e Orso Maria Guerrini per la regia di Maurizio Panici. Per informazioni e prenotazioni 0541- 833528:
<img src=images/personaggi/catherinespaak.jpg border=0 align=left>Sabato al Teatro della Regina di Cattolica alle 21 sarà di scena “L’uomo del destino” di Yasmina Reza, con Catherine Spaak  e Orso Maria Guerrini
per la regia di Maurizio Panici. Per informazioni e prenotazioni 0541- 833528:
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mer 10 apr 2002 16:17 ~ ultimo agg. 00:00
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la presentazione dello spettacolo:

Il ritorno alle scene teatrali di due attori importanti con un altro successo della creatrice di “Art”: autrice giovane ed acclamata che prosegue il percorso con questa storia di un incontro tra due personaggio non più giovani.
Come afferma Yasmina Reza, ad una certa età si ha la sensazione che il futuro sia dietro di sé, incerto, ormai limitato. Ed è proprio in quel momento che l’uomo raggiunge la vera complessità.
Reza prosegue: ad una certa età si possono fare follie, diventare audaci come non lo si è mai stati quando il dovere di costruire prevaricava impellente.
Questo è quello che seduce ne L’uomo del destino: la capacità di giocarsi tutto, quell’assoluto che silenziosamente per anni si è costruito; un castello di sabbia. Ed ecco che per caso, ma ci crediamo davvero al caso quando siamo capaci di vivere fandonie così intensamente? avviene l’impossibile.

Due sconosciuti, nello scompartimento di un treno di lusso che collega Parigi a Francoforte, si trovano seduti l’uno di fronte all’altro. Lui è uno scrittore famoso. Lei legge il suo ultimo romanzo. Entrambi hanno già vissuto più di metà della propria esistenza eppure una sorta di amara fanciullezza, ora, li accomuna.
Lo scrittore ignora la passione della sconosciuta per tutte le sue opere. Mentre lui, un po’ tronfio ma disarmante, rimugina sul sapore monotono della propria vita, lei gli parla segretamente di sé.

L’uomo del destino è soprattutto una partitura di sentimenti. Yasmina Reza descrive in profondità le onde emotive dei personaggi, e conduce con forza verso il mondo di Martha e Paul (Spaak e Guerrini) attraverso scarti minimi, emozioni e sussulti dei protagonisti. L’azione (o meglio l’apparente/non agire dei personaggi) costringe a scendere sempre più nei pensieri di ognuno creando così una fortissima tensione emotiva.

Le scene sono di Claudia Cosenza, le musiche di Maurizio Fabrizio, le luci di Umile Vainieri.

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