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Calcio. Al Neri il Mantova di Bonimba. San Marino a Fiorenzuola

In foto: Rimini-Mantova, ovvero meglio fare tre punti, che non si sa mai. Non si sa mai che l’Imolese riesca a fermare lo schiacciasassi Teramo, riaprendo così qualche spiraglio per lo scontro diretto che il 28 aprile i biancorossi disputeranno in Abruzzo:
(nella foto la formazione del Mantova)
www.mantovacalcio1994.it
<img src=images/sport/mantovacalcio.jpg border=0 align=left width=150>Rimini-Mantova, ovvero meglio fare tre punti, che non si sa mai. Non si sa mai che l’Imolese riesca a fermare lo schiacciasassi Teramo, riaprendo così qualche spiraglio per lo scontro diretto che il 28 aprile i biancorossi disputeranno in Abruzzo: <br>(nella foto la formazione del Mantova)<br><a href=http://www.mantovacalcio1994.it target=_blank>www.mantovacalcio1994.it</a>
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sab 20 apr 2002 13:54 ~ ultimo agg. 00:00
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e non si sa mai che il lanciato Brescello, che il Rimini affronterà tra le mura amiche nell’ultima giornata, continui la sua corsa e arrivi ad insidiare la seconda posizione del Rimini.
Come domenica scorsa a Thiene, dove il Rimini è tornato al successo trascinato dalla tripletta di un incontenibile Di Nicola, i biancorossi si trovano di fronte un avversario senza più tanto da chiedere al campionato. Il Mantova guidato da Boninsegna dopo una stagione altalenante occupa infatti il nono posto, lontano dalle posizioni che contano.
I biancorossi lombardi alla vigilia erano dati come una delle favorite del campionato, ma le aspettative sono state presto disattese: alla fine del girone d’andata il Mantova era appena sopra la zona retrocessione, con una crisi societaria che non contribuiva certo alla serenità della squadra. In panchina c’è stato un valzer da capogiro: Falsettini fu esonerato proprio la settimana prima dell’andata con il Rimini; dopo la breve gestione del vice Benevelli è stata la volta dell’ex riminese Sauro Frutti. Il cambio di gestione ha portato infine Boninsegna, e con il Bonimba per i lombardi le cose si sono messe bene: 23 punti in 10 partite e un inatteso rilancio verso la zona play off.
La sconfitta interna con la Sambenedettese – squadra, a quanto pare, specializzata nell’ammazzare le ambizioni altrui – ha riportato il Mantova con i piedi per terra, e da lì il campionato dei lombardi è tornato nell’anonimato del centroclassifica. Oggi i punti sono 45, ottenuti con 12 vittorie e 11 pareggi a fronte di 8 sconfitte. Se in attacco il Mantova, con 29 reti all’attivo, non sembra irresistibile, il punto di forza degli uomini di Boninsegna è la difesa che, con 19 reti subite (4 in meno del Rimini) è la migliore del girone.
In porta c’è Bellodi (per lui una stagione in B con la Pistoiese). In difesa ci sono il giovane Dallamano (19 anni, dal vivaio del Brescia), Palumbieri (26 anni, prelevato dal Lecco a stagione in corso), la torre Giubilato (26 anni, 1.90, anch’egli arrivato a metà campionato dalla Sambenedettese) e la bandiera Lampugnani (26 anni, alla sua undicesima stagione a Mantova). Il centrocampo schiera Boscolo (29 anni, una stagione in B con il Como), Volpe (21 anni, arrivato a gennaio dall’Ascoli) e Facciotto (26 anni, arrivato dalla Sambendettese insieme a Giubilato).
Il reparto offensivo è formato dal giovane Altiner (19 anni, mantovano di nascita e prodotto del vivaio locale), da Caridi (22 anni, prelevato dall’Alzano), e da un figlio d’arte: Gabriele Graziani, figlio del Ciccio bomber granat degli anni ’70. Graziani junior, 27 anni e 9 reti in questa stagione, non è però mai riuscito a salire su palcoscenici più prestigiosi della serie C. Tra le fila del Mantova c’è anche un ex, l’attaccante Paolo Pupita che nel 94-95 ha giocato a Rimini.
Domenica scorsa il Mantova ha regolato il Sassuolo con un netto 2 a 0 firmato dalla retroguardia con Giubilato e Dallamano.
In casa biancorossa mister Foscarini, che proprio a Mantova iniziò la sua avventura in biancorosso con uno 0 a 0, dovrà fare a meno degli infortunati Rachini, ancora sofferente a una costola, e Antonioli, che ha un problema a un ginocchio e dovrà saltare la sfida con la sua ex squadra. Questa settimana i non convocati sono Masi, Battistini, D’Angelo, Neri e Bucchi. Il tecnico biancorosso non si fida della tranquillità del Mantova.

Il rilanciato San Marino continua la rincorsa ai play off sul terreno del pericolante Fiorenzuola. Biancazzurri senza gli infortunati Macerata, Bendoni e Carbonaro e lo squalificato Suprani.