Cacciari e Dezzi Bardeschi presentano il libro di Cassani su L.B.Alberti

Si tratta di un nuovo contributo analitico-esplorativo che passando al setaccio, per la prima volta, tutti i testi del grande umanista, mostra l’importanza fondamentale nel pensiero e nelle opere di Leon Battista Alberti di temi quali la “materia” e il “tempo”.
L’architettura di Alberti (di cui a Rimini resta uno dei lasciti più straordinari, il tempio Malatestiano) non è che il risultato coerente della riflessione speculativa condotta nel suo trattato sull’architettura e in altri testi sulla necessità di resistere alla forza del tempo e della natura, senza nessuna “arroganza edificatoria” (libido aedificandi, la chiama Alberti), ma ben consci dei limiti che la potenza della forze naturali pone alle cose fabbricate dall’uomo.
Ma oltre al tema della “fatica del costruire” altri aspetti di Alberti emergono dal lavoro di Cassani: il motivo centrale della vicissitudo rerum, la legge fondamentale che rende mutevole e instabile questo nostro mondo; quello della “maschera”, delle “finzioni” necessarie per poter vivere in mezzo agli altri “omuncoli” (il termine è di Alberti); dello sguardo “alato” che è fondamentale possedere per poter osservare le cose che ci accadono giorno per giorno in quel “tam laboriosum cursum vitae” in cui tutti siamo immersi.
Insomma un Alberti a tutto tondo, le cui tante facce e “dissimulazioni” questo libro cerca di svelare, mostrando come Alberti rimanga una delle figure più affascinanti del panorama culturale di tutti i tempi.

Massimo Cacciari (ordinario di Estetica allo IUAV di Venezia, ex sindaco della stessa città, autore di libri dedicati a temi filosofici, artistici e architettonici, quasi tutti pubblicati da Adelphi) ha dedicato alla figura di Alberti un corso monografico nell’anno accademico 1991-1992, e una conferenza nel gennaio di quest’anno a Firenze organizzata dall’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.
Ha recensito il libro di Cassani sul numero di aprile 2001 della rivista “Casabella”.

Marco Dezzi Bardeschi (ordinario di Restauro architettonico alla II Facoltà di Architettura-Bovisa del Politecnico di Milano) ha dedicato ad Alberti diversi studi (sulla chiesa di Santa Maria Novella e sul tempietto del Santo Sepolcro in San Pancrazio) e, in particolare, un importante saggio sulle presenze “ermetiche” nel suo pensiero e nell’architettura, apparso sul n° 1 della rivista “Psicon” nel 1974. È autore della prefazione al libro di Cassani.

Alberto Giorgio Cassani si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1986, con una tesi di cui Cacciari è stato relatore. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in conservazione dei beni architettonici. Dopo aver insegnato per diversi anni Elementi di architettura e Urbanistica all’Accademia di Belle Arti di Ravenna è ora titolare della stessa cattedra all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Da diversi anni è professore a contratto del corso di Teorie e storia del restauro al Politecnico di Milano. È redattore della rivista “Albertiana” e collabora da quasi dieci anni con la rivista ‘ANAGKH, diretta da Marco Dezzi Bardeschi. Ha pubblicato numerosi saggi su Alberti e sui temi del restauro e della conservazione dell’architettura. Nel 2000 ha pubblicato il libro Le Barcellone perdute di Pepe Carvalho (con una prefazione di Manuel Vázquez Montalbán), all’interno della collana “Le Città Letterarie” (Edizioni Unicopli) di cui è coordinatore editoriale insieme a Marco Vitale.

La presentazione è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rimini.