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Basket. La Conad affila le armi, domani a Pavia si gioca i play off

In foto: Contro Pavia i Crabs avevano conquistato, alla settima giornata della prima fase di regular season, il primo referto rosa della stagione. Ora i “granchi” tornano al Palaravizza per continuare a sperare in un posto nei play off. Diretta dell'incontro su Radio Icaro, domani dalle 18.
<img src=images/sport/michelini.jpg border=0 align=left width=110>Contro Pavia i Crabs avevano conquistato, alla settima giornata della prima fase di regular season, il primo referto rosa della stagione. Ora i “granchi” tornano al Palaravizza per continuare a sperare in un posto nei play off. Diretta dell'incontro su Radio Icaro, domani dalle 18.
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sab 13 apr 2002 15:25 ~ ultimo agg. 00:00
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Tra le due squadre ci sono appena due punti: Pavia 32, Conad 30, e una sconfitta manderebbe, in pratica, agli archivi la stagione biancorossa con due turni di anticipo. I pavesi sono reduci da due batoste: nell’ultima giornata hanno rimediato 25 punti dalla Di Nola Napoli (105-80), nella penultima 17 dalla capolista Reggio Emilia (89-72), due sconfitte che hanno interrotto la serie positiva che durava da tre giornate, preceduta però da un’analoga serie di tre K.O.
Insomma, una squadra dal rendimento altalenante questa Sacil, orchestrata in panchina da Alberto Martellossi e in campo dal play americano David Evans. L’uomo dell’Illinois nei 32 minuti a sua disposizione imbuca 16 punti con quasi il 60% da due ed il 37,5% dalla distanza e con 3,2 assist a partita è il migliore passatore della Legadue. Cattura inoltre 3,8 rimbalzi e recupera 2,6 palloni, a fronte però di 3,2 perse.
Con l’americano si alterna in cabina di regia il pavese classe ‘78 Fabio Di Bella, uno dei prospetti più interessanti di questo torneo. Il gioiellino di casa segna 11,1 punti in 23 minuti, e dà una mano in difesa (2,6 recuperi, è il primo italiano) e a rimbalzo (2,4). Gioca play anche un altro pavese purosangue: Andrea Zatti, 32enne di 193 centimetri.
Ed è di Pavia anche la giovane guardia Tommaso Boselli, che tra undici giorni compirà 18 anni. Finora per lui 5 minuti totali, sfruttati realizzando 2 punti e catturando altrettanti rimbalzi.
Il 18 gennaio è arrivato a dare una mano sul perimetro Justin Bailey, guardia-ala classe ’77. L’americano si ritaglia metà partita (19,4), nella quale va a referto con 8,7 punti, 2 assist e 2,2 rimbalzi. Le altre alternative nel ruolo di guardia sono il livornese classe ’77 Francesco Gori (16,5 minuti con 5,7 punti segnati), Christian Mayer, guardia 30enne di 197 centimetri (9,3 minuti e 3,4 punti), e Stefano Da Grada, che però non ha ancora mai messo piede in campo.
Da ala parte l’americano Christopher Jent, 32enne di 2 metri e 1. L’ex Imola e Reggio Emilia ha anche un passato nell’NBA. Pericoloso nel tiro perimetrale, quest’anno Jent non sta incantando: 13,8 punti in 30,8 minuti con un modesto 42,9% da due ed il 34,8% dall’arco. Dalla lunetta si esprime con l’87,5%, e dà un buon contributo a rimbalzo (4,5). 2,5 minuti a gara per Davide Zambon, ala di 202 centimetri nato a Monfalcone 24 anni fa.
Si preannuncia una domenica di duro lavoro per Max Ruggeri, che dovrà fare i conti con l’atletico Randy Carter. L’americano, 30 anni compiuti lo scorso gennaio, non è un gigante (2.03) ma cattura in media 9,2 rimbalzi. Il suo contributo è fatto anche di 12,2 punti con il 54,6% dalla media e il 32% dalla distanza. Dalla linea della carità 73,2%.
Non è altissimo, ma si fa valere sotto le plance, anche il 28enne Brandon Brantley, pivot dalle mani educate: 63% da due, 39,4% da tre, 80,8% dalla lunetta. Oltre a 13 punti, il centro di 204 centimetri dell’Indiana, garantisce anche 8,4 rimbalzi (3,2 in attacco). La prima alternativa nel comparto lunghi è il monzese Roberto Cazzaniga. Il 2.06 quasi 24enne gioca 16,5 minuti. 4 punti, 3,5 rimbalzi e 1,4 recuperi il suo contributo alla causa.
Il 31 gennaio è arrivato dalla Sinteco Ferrara Dario Bartocci, centro livornese classe ’81. Finora per lui 14 minuti con 8 punti all’attivo, realizzati con il cento per cento sia dal campo che dalla lunetta, e 4 rimbalzi.

E’ la partita dell’anno. Parte da questo presupposto il coach della Conad, Stefano Michelini.