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Rubicone

Michele Placido ieri in visita ai luoghi pascoliani di San Mauro

In foto: Ieri Michele Placido (nella foto) ha fatto visita nei luoghi pascoliani: l'attore, cogliendo l’occasione della sua presenza in Romagna (ospite di un ex consigliere comunale di San Mauro all’agriturismo Due Ponti) per la rappresentazione dell’Otello al teatro Bonci, ha visitato Villa Torlonia e Casa Pascoli, accompagnato dal Sindaco di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia:
<img src=images/personaggi/micheleplacido.jpg border=0 align=left width=90>Ieri Michele Placido (nella foto) ha fatto visita nei luoghi pascoliani: l'attore, cogliendo l’occasione della sua presenza in Romagna (ospite di un ex consigliere comunale di San Mauro all’agriturismo Due Ponti) per la rappresentazione dell’Otello al teatro Bonci, ha visitato Villa Torlonia e Casa Pascoli, accompagnato dal Sindaco di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia:
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sab 9 mar 2002 14:44 ~ ultimo agg. 00:00
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luoghi molto cari all’attore di Mery per Sempre, già visitati alcuni anni addietro in compagnia del regista Marco Bellocchio, -ricorda una nota del Comune di San Mauro – quando c’era il progetto di realizzare uno sceneggiato televisivo sulla vita e le opere di Giovanni Pascoli.
Il progetto poi non approdò a nulla, tuttavia il legame con le poesie del Pascoli è rimasto ben presente nella memoria di Placido che durante questa visita “pascoliana” in più di un’occasione ha recitato a memoria diverse famose opere del poeta di San Mauro.
“Posso dire che, in un certo senso, le poesie del Pascoli sono state l’inizio della mia carriera di attore – ha affermato Placido – dal momento che quando frequentavo la scuola elementare la mia maestra mi incaricò di rappresentare per conto della mia classe le recite dell’istituto. Un legame con il Pascoli rimasto intatto fin da allora, e trovandomi a Cesena in questi giorni, non ho potuto fare a meno di visitare un luogo simile. Sono rimasto affascinato sia da Villa Torlonia, per fortuna molto cambiata da quando la vidi molti anni addietro dove la trovai in stato di abbandono, sia da Casa Pascoli per la semplicità che l’ambiente esprime e nel contempo per la pregnanza di ciò che è andato perduto in quel ‘nido di lodola fra il grano’”.