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Ambiente Provincia

Il WWF informa: soccorsi nel 2001 oltre 600 animali

In foto: Con le ultime liberazioni (2 tarabusi e 4 poiane) il WWF traccia il bilancio dell’attività 2001 del Centro Recupero Animali Selvatici che da oltre un decennio si adopera per soccorrere gli animali selvatici in difficoltà:
<img src=images/wwf.jpg border=0 align=left width=90>Con le ultime liberazioni (2 tarabusi e 4 poiane) il WWF traccia il bilancio dell’attività  2001 del Centro Recupero Animali Selvatici che da oltre un decennio si adopera per soccorrere gli animali selvatici in difficoltà:
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dom 24 mar 2002 09:13 ~ ultimo agg. 00:00
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il 2001 è stato, per il Centro recupero animali selvatici della Sezione Locale WWF, per il suo responsabile Lorenzo Bruschi e per i soci collaboratori Eros e Remo Bruni, Antonio Cianciosi, Valter Massari, Claudio Papini ancora un anno impegnativo ma, comunque, ancora ricco di soddisfazioni essendo riusciti a raggiungere una percentuale di remissione in libertà, dopo le necessarie cure, di quasi il 50% (255 animali su 609 che sono stati portati al WWF e assistiti).
Sono aumentate anche le specie di uccelli transitate al Centro: tra queste, l’Averla, la Ghiandaia, l’ Upupa, l’Alzavola, il Martin Pescatore, l’Airone cenerino, il Cavaliere d’Italia.
Gli ospiti più numerosi, invece, sono stati, come tutti gli anni Merli, Rondoni e Balestrucci.
Anche i rapaci, sia diurni che notturni hanno subito un incremento di ospitalità ed anche, purtroppo di mortalità. Fra tutti coloro che hanno trovato ospitalità presso il centro segnaliamo: 1 Albanella Minore, 1 Albanella Reale, 6 Assioli, 3 Lodolai, 7 Barbagianni, 1 Pellegrino, 8 Gheppi, 37 Civette, 5 Poiane. Ancora troppi – lamenta il WWF – gli esemplari arrivati con ferite mortali da pallini da caccia.
L’associazione rivolge un grazie particolare va ai veterinari che ci hanno assistito.
Nel 2001 gli interventi si sono spostati anche verso i mammiferi ed i rettili ed ecco entrare tra le voci degli animali soccorsi, pipistrelli, caprioli, istrici, tassi, procioni, biscie dal collare, ramarri, emys orbicularis, iguane.

Il WWF, nel 2001, ha investito in questo particolare settore circa 20 milioni, di cui una parte coperti da una sovvenzione della Provincia grazie all’intervento dell’Assessorato ai Servizi Sociali e tutela e gestione faunistica.
Per avere maggiori informazioni sull’attività, eventuali collaborazioni e contributi, ci si può rivolgere alla Sezione WWF di Rimini, Via R. Orsini, 26 – tell. 0541.52530 e 328.2255883.