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Rubicone

Il museo della calzatura di San Mauro muove i primi passi

In foto: Dopo la ricerca effettuata negli archivi delle principali aziende calzaturiere sammauresi da parte di Giovanna Mazzoni e Cristina Savani, Sammauroindustria e la Camera di Commercio di Forlì-Cesena nei giorni scorsi hanno costituito un gruppo di lavoro con l’obiettivo di mettere a punto il progetto di fattibilità del museo della moda, del costume e della calzatura.
Dopo la ricerca effettuata negli archivi delle principali aziende calzaturiere sammauresi da parte di Giovanna Mazzoni e Cristina Savani, Sammauroindustria e la Camera di Commercio di Forlì-Cesena nei giorni scorsi hanno costituito un gruppo di lavoro con l’obiettivo di mettere a punto il progetto di fattibilità del museo della moda, del costume e della calzatura.
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lun 15 ott 2001 14:44 ~ ultimo agg. 00:00
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A fare parte del gruppo di lavoro sono Luca Valli, Direttore del CISE (azienda speciale della Camera di Commercio della nostra provincia), Massimo Negri, esperto del settore museale a livello europeo del gruppo Kriterion, e le due ricercatrici che hanno avviato il progetto negli archivi aziendali Mazzoni e Savani.
L’iniziativa porta a termine la nutrita serie di incontri che nei mesi scorsi hanno visto gli imprenditori di Sammauroindustria incontrare esponenti del Ministero dell’Industria, della Camera di Commercio provinciale, l’amministrazione comunale e gli imprenditori locali. Il costo del progetto di fattibilità è di 50 milioni.
Sede del museo sarà il piano nobile della Torre pascoliana, in stato di avanzato restauro, che già in occasione della prossima fiera di S. Crispino ospiterà l’edizione 2001 del “paese dei calzolai”.

L’associazione Sammauroindustria sta allestendo una sorta di archivio immagini, parte integrante del museo, sui personaggi che hanno scritto un pezzo di storia della calzatura locale. Attraverso video di archivio scovati nelle aziende e realizzazione di video ex-novo, sarà possibile tenere viva le memoria e illustrare le caratteristiche del polo calzaturiero locale.
“Attraverso le testimonianze di imprenditori, tecnici, operai, in una parola di tutti coloro che hanno fatto di questo distretto calzaturiero una terra di ‘poeti della calzatura’, – afferma Miro Gori, Presidente di Sammauroindustria – si vuole ricostruire e conservare un pezzo fondamentale di storia locale che altrimenti sarebbe destinata alla scomparsa. I volti, le voci i gesti, la mimica di questi autentici archivi viventi, oscuri operai o famosi imprenditori, testimonieranno per sempre sul nostro passato e sulla nostra storia. Quella di un paese di ciabattini che in pochi anni è diventato un polo calzaturiero di caratura mondiale. Nella stessa, direzione ovviamente la futura realizzazione, che mi auguro non lontana, del museo della calzatura”.