Dopo l'11 settembre il lusso inciampa in passerella
Il clima di attesa rinvia gli investimenti e riduce le commesse: l’atteggiamento poco incline al consumo che ne deriva, per alcune aziende locali, si sta già traducendo in numeri: il direttore del calzaturificio Pollini di Gatteo, Antonello Servidio, rileva una preoccupante contrazione nei consumi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari almeno al 10 per cento: “Un indice che prevediamo si stabilizzi, in prospettiva, attorno a questa perdita. Natale non escluso” prevede il direttore del famoso calzaturificio.
Valleverde invece non ha ancora segnali precisi e ricognizioni in merito: tanto che, domenica scorsa, ha riconfermato come proprio testimonial l’attore Kevin Costner: rinnova il proprio stretto legame con gli Stati Uniti anche l’Iceberg, che ha una sede a San Giovanni in Marignano.
Il proprio responsabile stampa, Edoardo Perazzi, è partito questa mattina da Milano per un servizio fotografico in due tappe: New York e Los Angeles. L’Aeffe non ha dati né numeri per un primo bilancio: “Le vendite e gli ordini non si sono ancora conclusi” informa l’ufficio stampa della Ferretti.
Il made in Italy insomma attende, più che vacillare, e si sbottona relativamente, continuando a strizzare l’occhio agli Stati Uniti.
Due atteggiamenti entrambi significativi.