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Rimini

Domani a Magistra Vitae si parla di Libertinismo

In foto: Domani alle 21, nell'Aula magna dell'Università (Rimini, Via Angherà 22), Tullio Gregory terrà una conferenza dal titolo Libertinismo ed etica moderna: si tratta del terzo appuntamento del ciclo di incontri siglato "Magistra vitae?" che quest'anno ha per tema le "religioni laiche".
Domani alle 21, nell'Aula magna dell'Università (Rimini, Via 
Angherà 22), Tullio Gregory terrà una conferenza dal titolo Libertinismo ed 
etica moderna: si tratta del terzo appuntamento del ciclo di incontri 
siglato
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lun 22 ott 2001 14:22 ~ ultimo agg. 00:00
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Libertini o spiriti forti furono detti in Francia nel XVII secolo coloro che si
emancipavano dall’autorità ecclesiastica nelle credenze dogmatiche e nella
pratica della morale cristiana.
Il fenomeno libertino non fu semplicemente una nicchia erudita ed attardata
della cultura europea tra Cinque e Seicento, quanto piuttosto un fenomeno
disseminato, che investì molteplici regioni del sapere.
In generale ci si trova di
fronte a un atteggiamento naturalistico e antimetafisico che perverrà alla
definizione di nuove norme di comportamento e di etica laiche, lungo una
curvatura che condurrà più tardi agli esiti dell’Illuminismo: un fenomeno
spinto alla clandestinità non solo da esterne costrizioni, ma anche dalla sua
natura di lavoro sotterraneo, di molecolare modificazione della sensibilità
dell’Occidente.

Tullio Gregory è professore di Storia della Filosofia alla “Sapienza” di Roma,
Accademico dei Lincei, fondatore e direttore del Centro studi del Cnr sul
Lessico Intellettuale Europeo e direttore del Lessico dell’Istituto
dell’Enciclopedia Italiana.
Ha approfondito in modo particolare le fasi di trapasso della filosofia europea
dal Medioevo al XVII secolo, ricostruendo le strutture intellettuali che hanno
presieduto al processo di divaricazione tra fede e ragione e alla nascita della
rivoluzione scientifica della prima età moderna.
Studioso della tradizione gastronomica italiana, ha contribuito a far luce sul
suo contesto e valore culturale: in veste di noto gourmet ha ideato per il
recente festival della filosofia di Modena menù per cene filosofiche
all’insegna della tradizione a partire dai prodotti tipici.
Tra le sue pubblicazioni: Storia della filosofia: con testi e letture critiche
(in collaborazione con F. Adorno e V. Verra), Roma-Bari 1974; Mundana
sapientia: Forme di conoscenza nella letteratura medievale, Roma 1992; Gènese
de la raison classique. De Montaigne à
Charron, Parigi 2000; ha curato la Storia dell’Italia religiosa (in
collaborazione con G. De
Rosa), Roma-Bari, 1994.