Carovita per gli universitari: Gardini smorza le polemiche
la sede riminese dell’Università si è potuta ampliare da una a cinque sedi, ed è cresciuto il numero delle facoltà presenti. Restano ancora da potenziare i servizi per gli studenti, dalla mensa alla biblioteca, che sembrano migliori nelle altre sedi decentrate e che pur gli studenti riminesi pagano con le loro tasse.
A parte, rimane da affrontare il problema della casa per i fuorisede, un problema cronico per ogni sede universitaria a causa dei prezzi alti e la distanza di alcune sistemazioni dall’Università; “un problema che andrebbe affrontato in sede politica” afferma il responsabile della sede universitaria di Rimini, Attilio Gardini.
Gli studenti riminesi si sono ormai abituati ad affrontare il problema del caro-posto-letto a Bologna; qui a Rimini la situazione è complicata dall’arrivo della stagione estiva, e capita che gli studenti abbiano la casa a disposizione da settembre a maggio, e poi siano messi fuori, proprio in periodo di esami, perché sono in arrivo gli affittuari estivi.
Rispetto anche ai titoli dei quotidiani di oggi, il professor Gardini, intervenuto ieri all’inaugurazione dell’Ufficio di relazioni con il pubblico, tende a smorzare le polemiche e a guardare con equilibrio i passi in avanti, in particolare le quattro nuove sedi universitarie a Rimini, senza dimenticare però i punti critici su cui lavorare.